Natali: «La Sanità nelle Marche? Da Fabriano in su»

Natali: «La Sanità nelle Marche? Da Fabriano in su»

Il centro-sinistra riuscirá ancora una volta a privilegiare i territori che le interessano di più

Da tutto questo chiacchierare con il centro-sinistra tutto (da Gaspari a Perazzoli a Canzian) in grande difficoltâ per l'ovvio problema di non potersi mettere in urto totale con chi amministra le Marche, e, cioè il centro-sinistra regionale e con uno  scontro  frontale tra chi ha comandato il partito(Agostini & c.) sino al 2010 e con chi è venuto dopo (Canzian) e con l'Udc (Ciccanti) che amministra le Marche con il famoso laboratorio che pure a S.Benedetto ammicca sulla stessa strada, che sulla sanità è insieme agli ex comandanti del centro-sinistra (Agostini & c.) , non è emerso nulla perchè sulla famosa "integrazione tra i due Ospedali" tutto è restato ancora a livello di chiacchiere.
Ogni giorno se ne sente una nuova ed il fatto che nella Conferenza dei Sindaci Ciccarelli abbia sillabato che l'Ospedale di Ascoli verrà adibito alla attività programmata e importante di chirurgia mentre quello di San Benedetto alla gestione della emergenza a tutti quelli che non hanno il coraggio di prendere il toro per le corna è sembrato sufficiente.   
E così dopo il 6 aprile dichiarazioni a iosa di tutti, da chi vuole la Azienda Ospedaliera mantenendo i due plessi(l'unica soluzione auspicabile) , a chi vuole prima l'Ospedale Unico prima della istituzione della Azienda(quando è chiaro a tutti che non c'è una lira per realizzare quella infrastruttura), a chi l'Ospedale Unico lo ha addirittura già progettato baricentrico, ma non di tutta l'Area Vasta 5(che va da Cupra Marittima a Montemonaco)ma tra Ascoli e San Benedetto individuandolo -ma guarda un po' il caso- a Pagliare del Tronto. In sostanza un vero bailamme in cui il centro-sinistra regionale, che guarda da sempre da Fabriano in su verso nord, continua a sguazzare ed a ridere perchè l'unica cosa che lo interessa, in questa epoca di gravissime  difficoltà economiche, è che i tagli alla Sanità siano lineari e che si prenda a fondamento la spesa storica che la Regione Marche ha sostenuto per l'intero territorio. 
Perchè in tal modo il centro-sinistra della Regione Marche riuscirá ancora una volta a privilegiare i territori che le interessano di più (da Fabriano in su) ed ad indebolire quelli che le interessano di meno(da Fabriano in giù),anzi per nulla (il Piceno) in quanto è chiaro a tutti che togliere "linearmente"come oggi si dice, il 20% a chi prende da sempre molte più risorse(da Fabriano in su)rispetto ad altri, al di là di ogni commento sulla assurdità di dar corso a tagli lineari, significa solo peggiorare ancora di più la nostra Sanità.
E allora invece di aspettare il Piano Industriale del dr.Stroppa(che potrebbe...essere stravolto da Ciccarelli & c.),invece di parlare di realizzare l'Ospedale Unico (magari chi ne parla forse è a conoscenza  di  qualche privato che è interessato a tale impresa?) non è il caso che tutti contestino al centro-sinistra della Regione Marche (tutti anche quelli che amministrano direttamente ed indirettamente il Laboratorio Marche di centro-sinistra) che il Piceno non può tollerare di subire gli stessi tagli delle Marche da Fabriano in su, perchè la crisi economica deve servire proprio ad eliminare le ingiuste disparità di trattamento, tagliando nei territori (da Fabriano in su) dove si sono attribuite da sempre maggiori risorse e pareggiando la situazione con il Piceno tutto.