La società partecipata Ascoli Servizi Comunali, che ripetutamente è costretta ad intervenire per rimuovere i materiali (soprattutto ingombranti) depositati abusivamente nei pressi dei cassonetti e lungo i margini delle strade di periferia, ha invitato più volte il Comando di Polizia Municipale ad intensificare la vigilanza al fine di ridurre gli abbandoni e sanzionare i responsabili (ad es. con note prot. 1936 del 15/9/2009 e prot. 1508 del 23/6/2010).
Per contrastare il fenomeno, mi sono altresì attivato direttamente nell’anno 2010 mediante un colloquio con il Sig. Prefetto Minunni, al quale ha fatto seguito la mia lettera prot. 43145 del 13/7/2010.
Con tale comunicazione informavo il Prefetto che sempre più frequentemente, alcuni soggetti di origine rumena nonché alcuni cittadini piceni perlustrano, in pieno giorno e fino a tarda serata, il territorio raccogliendo i rifiuti ingombranti e non (prevalentemente materiale ferroso), quindi successivamente si disfano di quelli che non occorrono loro (perché non procurano reddito) e li abbandonano lungo i margini delle strade del territorio comunale, creando discariche abusive che inquinano l’ambiente e quindi disagi alla società partecipata Ascoli Servizi Comunali incaricata della raccolta dei rifiuti.
Alcuni automezzi utilizzati da questi soggetti, presumibilmente, circolano sprovvisti di assicurazione e non in regola con la revisione periodica (essendo mezzi alquanto vetusti), inoltre sollevavo forti dubbi sulla legittimità di tali attività di “riciclaggio” in quanto le stesse necessitano di apposite autorizzazioni per effettuare attività di recupero/smaltimento rifiuti.
Chiedevo pertanto un interessamento al fine di coinvolgere tutte le competenti Forze dell’Ordine. La lettera veniva riscontrata dal Sig. Prefetto che con propria nota prot. 8289 del 15/7/10 trasmetteva il tutto al Questore di Ascoli P. per il necessario coinvolgimento anche degli altri organi di vigilanza (Carabinieri, Corpo Forestale, Guardia di Finanza, Comando Polizia Provinciale, ecc.).
Con mia nota prot. 46264 del 2/8/10 rimettevo al Comandante dei VV.UU., per le attivazioni di competenza, la lettera indirizzata al Prefetto.
Ritengo pertanto che per quanto attiene i controlli sul territorio, siano già state da tempo allertate tutte le Forze dell’ordine.
Proprio in data odierna, sulla pagina di Ascoli del Messaggero è stato pubblicato l’articolo “Trasporto illecito di rifiuti ferrosi: a processo”, nel quale si indica che il 27/8/2010 (successivamente alla mia lettera al Prefetto) sono stati sorpresi dai Carabinieri della Stazione di Monsampolo del Tronto, due rumeni che abusivamente trasportavano rifiuti ferrosi, segno che si evidenziano i primi risultati dei controlli delle forze dell’ordine.
Come riferito dalla società Ascoli Servizi Comunali, si rileva che spesso vengono abbandonati in varie zone del territorio materiali edili di risulta, come nel caso segnalato di Vallesenzana in cui esiste a bordo strada una piazzola, per la quale la società ha chiesto al competente Assessorato ai LL.PP. di formare un terrapieno a bordo strada in modo da ostacolare lo scarico di questi materiali.
Si informa che i materiali segnalati nell’interrogazione in oggetto, sono stati rimossi completamente dalla società Ascoli Servizi Comunali 2-3 giorni prima che uscisse la notizia sugli organi di stampa locale.
Per quanto concerne il problema delle erbacce che invadono il manto stradale, si ribadisce che il taglio delle erbe non è di competenza del Servizio Parchi e Giardini, bensì trattasi di competenza del Settore LL.PP. - Servizio Manutenzione Strade che interviene tramite un mezzo meccanico, così come stabilito nella lettera di chiarimenti delle competenze in materia di tutela del verde pubblico (Codice della Strada), inoltrata dalla S.V. nell’anno 2010.