Quello che posso dirti, con grande nettezza, è che la Regione si adopererà per contribuire a far sì che la vertenza aperta alla Pfizer possa risolversi nel migliore dei modi.
L’azienda multinazionale è una delle più importanti del Piceno, in termini di occupazione, di investimenti, di ricerca; un patrimonio per il nostro territorio. E’ un’azienda forte ed in salute, certamente grazie alla direzione aziendale, ma anche per la competenza, la capacità, l’abnegazione e la cultura professionale e sindacale dei lavoratori.
Anche per questo mi rifiuto di credere che la soluzione dei problemi sia il ricorso alla mobilità, per un così elevato numero di addetti operai ed impiegati. Ritengo la soluzione offerta unitariamente dai sindacati la più aderente non solo agli interessi dei lavoratori, ma utile anche allo sviluppo dell’azienda, che non può non tener conto anche del territorio in cui opera ed è cresciuta, delle professionalità che in esso ha trovato, di quelle che si sono formate nell’esperienza produttiva aziendale e che devono essere salvaguardate.
Ciò nella consapevolezza che la competizione globale, peraltro durissima, può essere affrontata al meglio non riducendo i salari, l’occupazione e i diritti dei lavoratori, ma puntando sulla qualità, la ricerca, la crescita della produttività, la valorizzazione dei lavoro stesso con la partecipazione attiva dei lavoratori e delle loro organizzazioni ai processi di riorganizzazione e ristrutturazione lavorando a fondo per cercare intese ed accordi lungimiranti utili all’azienda, ai lavoratori, al territorio
Ciò che posso assicurare è che metterò il mio impegno lungo questa direzione. Giovedì prossimo, infatti, ci sarà un incontro in Regione con l’Azienda e i Sindacati per arrivare ad una soluzione che sia positiva per tutti”.