Tutto possiamo permetterci tranne la confusione e il pressappochismo che farebbero solo il gioco di chi ha interesse ( Dio non voglia ci fosse!) a stendere un velo su operazioni poco limpide e onerose per la città.
Lo ribadiamo ancora una volta: il PD vuole che venga rescissa, alle condizioni previste dal contratto, la convenzione che affida alla multinazionale SABA la gestione dei parcheggi, a raso e a struttura, di proprietà della città. E' stato un errore stipularla, è una convenzione solo svantaggiosa per il bene pubblico, che ha portato alla situazione che tutti constatiamo: la sosta nella nostra città è costosa; il piano sosta e il traffico nel suo complesso hanno girato in questi anni attorno alle necessità del gigante dei parcheggi, più che sui reali bisogni dei cittadini e del nostro centro storico.
Il PD grazie all'azione dei suoi consiglieri, con manifesti e banchetti ne ha fatto una sua battaglia; dunque il Sindaco vada avanti in questa direzione.
Quello che invece non siamo disposti ad accettare è che si mescoli in modo confuso questa necessaria operazione con tutto ciò che dovrà seguire ad essa: nuovo piano sosta, individuazione di una nuova azienda che sia coinvolta, in collaborazione con il Comune, nella gestione dei parcheggi per rendere questo servizio più efficiente e anche -finalmente! - redditizio per le casse pubbliche. Abbiamo su questo tema idee e proposte che vogliamo presentare alla città. Ma con dei paletti ben chiari; uno su tutti: la proprietà degli spazi pubblici (Porta Torricella, ex Gil ecc...) è e deve rimanere del Comune; è necessario coinvolgere, in posizione di minoranza, un partner privato nella sola gestione (e sulla sua scelta ci aspettiamo un'azione amministrativa chiara efficiente e trasparente) ma sarebbe intollerabile, dopo anni di rimessa continua da parte dei cittadini, se ci trovassimo anche di fronte alla cessione, alla vendita di un bene che più pubblico non si può: lo spazio in cui stare! Su questo tema, chi ha governato la città in questi dodici anni ha responsabilità politiche evidenti che ora vanno assunte con chiarezza.
Non accetteremo che giocando sulla confusione tra gestione e cessione si pensi di consegnare anche la proprietà proprio alla SABA per appianare un debito contratto negli anni di cui nessuno ha mai definito con certezza l'eventuale consistenza. Metteremo in moto tutte le azioni che saranno possibili per impedire questa sciagurata operazione.