Fiaccolata anti-gas, aderisce anche Rifondazione

Fiaccolata anti-gas, aderisce anche Rifondazione

«Noi partecipiamo perché non esiste l'essere contrari a priori»

Se si ritiene che la manifestazione debba essere improntata sul civismo noi veniamo incontro a questa esigenza.
Tuttavia non possiamo non fare alcune riflessioni su quello che sta accadendo. Consideriamo strumentale l'atteggiamento del PDL volto a ottenere uno spicciolo consenso polito su questa storia. Passiamo ai fatti. Era del PDL il
governo e il ministro dello sviluppo economico che ha indetto il bando e assegnato il giacimento alla Gas plus; è del PDL la giunta provinciale che non solo non ha informato la cittadinanza quando ha ricevuto l'informativa del progetto, ma non si è nemmeno presentata alla conferenza di servizi per fare le dovute osservazioni. Senza contare che gli esponenti del PDL locale, erano assessori della giunta Martinelli, la stessa giunta che voleva realizzare la centrale di cogenerazione al ponte rotto che non è che avrebbe immagazzinato metano, lo avrebbe bruciato per 365 giorni l'anno. Senza contare che è interessante vedere una forza politica a favore del nucleare ma contraria a una centrale di stoccaggio del Gas. Non capiamo l'atteggiamento dell'IDV che esprime comunque l'assessore regionale all'ambiente e il vicesindaco. Lo stesso assessore (Sandro Donati) che non solo sembra a favore dell'impianto, ma che non si è premurato nemmeno di informare gli esponenti locali del suo partito. Nessuna di queste forze si è messo in moto e ha fatto qualcosa quando si poteva fare qualcosa. Adesso la loro opposizione è soltanto strumentale e ipocrita. Noi partecipiamo perché non esiste l'essere contrari a priori, non si è mai contrari a priori, lo si fa sempre in base ad argomentazioni serie e ponderate. A noi non va bene l'atteggiamento della Gasplus. Che in silenzio e in sordina voleva far passare un progetto che non presenta la tecnologia d'eccellenza e la totale protezione della salute dei cittadini. Senza contare il fatto che la Gasplus non ha effettivamente mai indicato su quali basi si potrebbero poggiare gli eventuali vantaggi per tutto il territorio non solo sambenedettese ma piceno che vive una crisi economica certamente più accentuata di altre parti. Inoltre ci preoccupa il fatto che questo impianto si trovi vicino a parecchie abitazioni che dovranno fare i conti con i disagi arrecati dal funzionamento di una centrale.
Quindi la nostra opposizione non sarà soltanto contro il Comune, ma anche contro la Provincia e la Regione e la Gas Plus stessa, ree di aver nascosto la cosa, che grazie alla nostra forza politica è stata messa a pubblica discussione nella città.