Dopo le dure contestazioni del PD in consiglio comunale, la giunta Castelli nell’ultima riunione di giunta del 2011, proprio a ridosso della fine dell’anno, ha deciso di approvare (ai soli fini tecnici) il progetto definitivo relativo al “Collegamento viario Circonvallazione Nord- Via Sant’Emidio alle Grotte” il quale prevede, in tempi di magra per le casse comunali l’accensione dell’ennesimo mutuo questa volta di ben € 300.000,00 al fine di costruire l’ennesima rotatoria nel bel mezzo di una delle arterie di transito veicolare più importanti della città.
La rotatoria dovrebbe essere posta nel bel mezzo della strada provinciale che costeggia la città delle cento torri, e qui sorge il primo dubbio al quale chiediamo delucidazioni in considerazione del fatto che la rotonda poteva diventare realtà solo se la trattativa tra Arengo e San Filippo andava in porto dato che, ovviamente, il comune non può decidere autonomamente di fare opere proprie su strade provinciali.
A maggio di questo anno la trattativa come indicato dalla delibera consiliare n° 34 del 2011, era ancora in corso. Apprendiamo invece ora dagli organi di stampa che c’è stato un positivo accordo tra Arengo e Provincia, ma non se ne conoscono i termini. Tra le ipotesi prese in considerazione (o meglio quella proposta dalla provincia) vi era quella che prevedeva “declassificazione” della strada da provinciale a comunale con conseguenti costi di gestione a carico delle casse comunali, ma vogliamo tutti sperare che l’accordo non rispecchi questa possibilità visto che per quel tratto di strada vi sono altissimi costi di manutenzione (diverse decine di migliaia di euro). Il posizionamento della rotatoria inoltre rischia di essere causa innanzitutto di improvvisi rallentamenti sull’unica strada ancora libera a Nord della città, con conseguente aumento della pericolosità della stessa visto l’alto traffico veicolare.
A fianco a queste valutazioni “tecniche” si aggiungono quelle comportamentali riguardanti l’operato della giunta la quale sembra essere sempre più autoreferenziale dimenticando il fondamentale ruolo che ricopre il consiglio comunale. Cosa prescrive nell’esattezza l’accordo tra Comune e Provincia? Perchè come scritto nella delibera 2/2011 questo accordo non è passato di nuovo al vaglio del consiglio comunale? Prima dell’accensione di un mutuo per la costruzione di una rotatoria non solo di dubbia utilità ma anche considerata pericolosa dalla provincia, non è doveroso passare anche per il consiglio comunale? Quando il sindaco Castelli riuscirà a fare il bene della città invece di continuare le opere costose, inutili e pericolose dello sfiduciato Celani?