Governo Monti, i comunisti a Roma contro la manovra

Governo Monti, i comunisti a Roma contro la manovra

Saranno presenti i leader delle forze che compongono la Federazione della Sinistra

Saranno presenti i leader delle forze che compongono la Federazione della Sinistra, ovvero Oliviero Diliberto (Segretario dei Comunisti Italiani), Paolo Ferrero (Segretario di Rifondazione), Cesare Salvi (Socialismo 2000) e Gian Paolo Patta (Lavoro e Solidarietà).
Le forze che compongono la FdS considerano "vergognoso l'intervento sulle pensioni e assurdi i tagli agli enti locali, così come ritengono iniquo l'intervento che reintroduce l'ICI, indiscriminatamente, sulla prima casa. Considerano inoltre inaccettabili, dopo la vittoria del referendum sull'acqua, le privatizzazioni previste dal "Decreto salva Italia" e tutta la politica fiscale, che, fingendo di "colpire tutti", colpisce in realtà solo coloro che hanno di meno (vedi l'intervento sull'IVA e sui carburanti). Il "Decreto salva Italia" salva solo i ricchi, colpisce invece le lavoratrici e i lavoratori".
All'iniziativa di Roma saranno esposte le proposte alternative dei comunisti, che comprendono l'obbligo per la Banca Centrale Europea di acquistare direttamente i titoli di stato dei Paesi europei (per contrastare le forme di speculazione), la patrimoniale progressiva sulle grandi ricchezze immobiliari e finanziarie superiori agli 800.000 euro, l'aumento al 15% della sovrattassa sui capitali scudati, misure efficaci contro l'evasione fiscale, il taglio delle spese militari, il blocco delle cosiddette grandi opere (come la TAV in Val Susa), tagli ai privilegi della politica (e non operazioni di facciata come l'operazione contro le province, che mirano invece a "tagliare" la democrazia).
"Queste misure di semplice buon senso, oltre ad essere eque, permetterebbero anche di avere fondi per investire nella ricerca, nella formazione, nel lavoro, nello sviluppo economico".

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