Nel mirino delle agenzie di rating

Nel mirino delle agenzie di rating

I politici europei – prosegue il giornale-si rifiutano di trovare un rimedio alla crisi del sistema bancario. Sono fermamente convinti che il sistema finanziario non debba essere alterato né tassato e sopratutto non deve essere esposto alla furia dei mercati . Per essi  sono solo i contribuenti dell’eurozona a dover pagare per le perdite delle banche private che hanno concesso prestiti alle famiglie, alle aziende ai governi.
Per tirar fuori dai pasticci il sistema bancario l’Unione Europea ha messo in atto un gigantesco piano di tagli e austerity. Tuttavia come hanno capito perfettamente i cittadini europei e quelli italiani  in particolare, l’austerity non è redditizia.
I piani di rigore varati in questi giorni dal governo Monti , lo capirebbe anche un bambino ,stanno distruggendo investimenti e posti di lavoro e quindi anche gli introiti del governo. Senza occupazione i cittadini , le famiglie, le piccole e medie imprese ,con  i pensionati sempre più poveri, i governi non possono guadagnare denaro , non possono  incassare le tasse e le banche quindi non possono ricevere il pagamento delle rate dei mutui. Così le banche collassano ed il debito pubblico dei governi cresce. Riguardo le agenzie di rating , in una delle ultime puntate di REPORT su RAI 3si dimostrava come gli azionisti delle agenzie di rating avessero tutto l’interesse che alcuni titoli venissero declassati per comprarli a prezzi stracciati.
Ora l’Autorità europea dei mercati finanziari – Aemf- incaricata di controllare le agenzie di rating a livello europeo, ha inviato ispettori nei locali di Standard&Poor’s,Moody’s e Fitch . La procedura, iniziata a novembre, si concluderà a fine dicembre con un rapporto sui metodi di lavoro delle agenzie. In caso di accertata infrazione l’Autorita europea dei mercati finanziari avrà il potere di sanzionare le agenzie con delle multe, sospendere la loro attività o addirittura ritirare loro la licenza.

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