Le somme, previste in entrata, che reggevano l’impianto del bilancio erano principalmente due: il recupero pregresso della tassa sui pozzi pari a 3,2 milioni di euro, adesso portato a 1,8 milioni e le multe derivanti dagli autovelox pari a 0,9 milioni di euro, adesso azzerato completamente, in sostanza un ammanco di 2,3 milioni.
A salvare il bilancio (sulla carta) sono sopravvenuti due episodi che sembrano mandati dalla “divina provvidenza” uno è la sentenza del TAR del 12 ottobre che da ragione alla Provincia in un contenzioso con la Regione Marche su maggiori somme da erogare all’Ente riguardanti i trasferimenti di personale dalla Regione alla Provincia, il TAR non ha parlato di cifre, la Regione non ha fatto alcuna delibera ma in bilancio sono stati messi 1,5 milioni…
Il secondo è dato da un’entrata straordinaria sui proventi delle sanzioni su violazioni al codice dell’ambiente, tali sanzioni sono state redatte dalla Guardia di Finanza ad aziende operanti nel settore del recupero di materiali ferrosi; nonostante ancora non siano state emesse tutte le ordinanze, in bilancio sono stati messi 600 milioni di euro…
Cifre aleatorie erano state previste ad Aprile (pozzi e autovelox) ed adesso sono state sostituite da cifre altrettanto aleatorie.
Ci ha provato il capogruppo PDL Mercuri a difendere l’indifendibile dicendo che non si è trattato di provvidenza ma di serio lavoro dell’Amministrazione, ma ci resta difficile da credere che la stessa possa aver avuto un ruolo in un’operazione delle Fiamme Gialle di portata nazionale.
Quello che invece noi diciamo da tempo, ed è quello che la gente percepisce, è una totale inerzia di questa Amministrazione priva di ogni idea progettuale, non solo, non è stata capace neanche di portare avanti i progetti già avviati che avrebbero potuto contribuire ad un balzo in avanti del nostro territorio, due su tutti: il Parco Marino (affossato da questa Amministrazione) ed il rilancio dell’Agricoltura che rimane il settore economico più importante della nostra Provincia.