La riunione convocata dal presidente Pettinari, eccezionalmente di sabato mattina, quando gli uffici sono chiusi, è servita principalmente – anche se non esclusivamente - a questo: esaminare con il segretario generale Silvano Marchegiani e con i dieci dirigenti provinciali l’attuale dislocazione dei vari servizi ed uffici nel territorio comunale di Macerata.
Valutando le disponibilità del patrimonio edilizio dell’Ente in città, è stato avviato uno studio per la ricollocazione nel capoluogo dei vari settori. Tutto questo in relazione anche al nuovo assetto organizzativo e funzionale approvato dalla Giunta provinciale due settimane fa e che entrerà in funzione a regime con l’ormai prossimo decreto di assegnazione dei dieci dirigenti in servizio agli altrettanti settori recentemente individuati.
“La riunione che abbiamo tenuto oggi – ha spiegato Pettinari - va inquadrata nell’azione di concertazione con la dirigenza che sin dalle prime settimane dopo il mio insediamento ho inteso avviare allo scopo di valutare al meglio e condividere le soluzioni. Si tratta di scelte che riguardano direttamente la struttura burocratica ed amministrativa della Provincia, ma indirettamente sono di interesse per tutti i cittadini, in quanto l’efficienza dei servizi si riversa inevitabilmente sulla comunità”.
Già in piena estate il presidente Pettinari aveva avviato una serie di incontri periodici con i dirigenti. Prima per conoscere tutte le problematiche sul tappeto, poi per iniziare a valutare la possibile riorganizzazione funzionale dei vari settori sfociata poi nella ormai nota delibera dei primi di novembre.
“Oggi – ha detto il presidente delle Provincia – è iniziata una nuova fase di consultazione e concertazione che porterà all’affidamento ai dirigenti dei dieci nuovi settori e a più lungo termine porterà anche alla ricollocazione edilizia dei vari uffici e servizi. Tutto ciò tenendo conto, sia della necessità di dover garantire la massima funzionalità, sia di agevolare i cittadini e gli utenti che ai vari uffici debbono rivolgersi”.
Ovviamente la ricollocazione degli uffici nel capoluogo di Macerata non riguarda gli uffici che per la loro naturale funzione debbono essere dislocati sul territorio provinciale.