"Una tal notizia non può non generare alcune considerazioni riguardanti l’autore - fa sapere Francesco Ameli, segretario Provinciale dei Giovani Democratici Provincia di Ascoli - Il senso della politica è quello di agire per il bene comune, e sfugge purtroppo quale è stato il senso della votazione del 14 dicembre scorso fatta dallo stesso onorevole e da un manipolo di altri avventori, molti dei quali, diventati nel corso del tempo viceministri o sottosegretari. L’impressione che quel gruppetto di onorevoli ha dato, è che chi occupa le poltrone nelle nostre istituzioni lo fa solo per se stesso e non per il bene della nostra nazione, che mai come in questi tempi vive una delle pagini più tristi della sua storia. E quando queste impressioni diventano convinzioni, non c’è da meravigliarsi se onesti cittadini, contestano quanto da voi fatto.
Lei insieme con il suo manipolo di reduci dal “mercato parlamentare” (come definito dalla stampa), avete fatto si che il nostro paese affondasse ancora di più, mantenendo artificialmente in vita un governo che non aveva e non ha più una vera maggioranza politica in grado di governare i gravi e grandi problemi del paese e, dopo averlo dilaniato dal punto di vista sociale e politico, ora avete fatto si che l’Italia fosse messa allo stesso piano della Grecia, portandola verso il fallimento economico.
Egregio Onorevole, il valore di un parlamentare non si dimostra in base alla quantità di leggi che presenta (come vuol farci credere) ma alla qualità di quest’ultime. Un parlamentare si dimostra serio anche e soprattutto in base agli atti politici, come ad esempio quelli in cui si da o si nega la fiducia a chi governa, magari dopo un repentino cambio di casacca.
Come può un politico che ha fatto carriera contestando Silvio Berlusconi, dargli la fiducia nel momento in cui il suo governo stava per cadere?
Le persone che come lei hanno mantenuto in vita un governo che distrugge l’Italia, non potranno mai essere di esempio per i giovani, che sempre più sono impegnati in battaglie di trasparenza, legalità, giustizia sociale e diritto al sapere. I giovani, cercano coerenza politica, e cercano coraggio nei politici. Lo stesso coraggio di rischiare di andare a casa anche se non si è finita la legislatura e quindi il vitalizio non maturato. E’ per questo che ci troviamo a scrivere parole di rabbia e delusioni.
E proprio perché la coerenza dimostrata da quelle persone come lei che ora sostengono il governo, non deve essere da esempio per le generazioni future, chiediamo anche ai giovani del PDL, una presa di posizione forte e chiara disertando la sua iniziativa".