Castelli e l'abbonamento all'Ascoli: vuoto politico e mancanza d'idee

Castelli e l'abbonamento all'Ascoli: vuoto politico e mancanza d'idee

Sarebbe stato più gradito alla città uno sciopero per il caro-prezzi degli asili nido e dei buoni pasto

Queste sono polemiche sterili che dimostrano il più assoluto vuoto politico e mancanza di idee per risolvere i veri problemi che in questo momento affliggono la città e la società: dal problema del lavoro e di tutti quelle persone che stanno perdendo il loro lavoro fino ad arrivare ad una crisi (politica-economica-sociale) che fino a poco tempo fa qualche politico nazionale di alto livello e senza far nomi, per esempio il Premier Berlusconi, ha sempre dichiarato che non sussisteva.
Il Sindaco Castelli, ora gran sostenitore dell’Ascoli (mentre da voci di corridoio offidani risulta che da giovane sia stato fan dei cugini rossoblù) e che continua ad apparire sui giornali con la maglia e/o tuta  bianco-nera ha costruito un bel gesto rinunciando all’abbonamento e appoggiando quei tifosi che scioperavano per il caro-prezzi del campionato di calcio (beh i tifosi bisogna tenerseli stressi per la prossima elezione!!!)
Sicuramente sarebbe stato più gradito alla città uno sciopero, per esempio per il caro-prezzi degli asili nido e dei buoni pasto, per esempio contro il “proprietario del territorio” della città la “SABA”, per esempio per mantenere quei posti di lavori ancora in …bilico, per esempio contro chi ci ha portato alla crisi e vorrebbe farla pagare ai cittadini e ai lavoratori.
E, non ultimo, contro l’inaccettabile manovra del Governo:
che riduce i diritti dei lavoratori e la democrazia nei luoghi di lavoro e attacca i contratti nazionali e lo statuto dei lavoratori e contro la libertà di licenziamento in barba all’art.18;
che colpisce i lavoratori dipendenti e pensionati e non colpisce gli evasori e i grandi patrimoni;
che continua a perseguitare i lavoratori statali con il blocco delle tredicesime e il furto della liquidazione;
che attacca il diritto alla pensione;
che abolisce il giorno della  liberazione del nostro paese 25 aprile, il giorno del lavoro 1° maggio e il giorno della repubblica 2 giugno, festività che preservano memoria e identità del nostro Paese
Ecco per tale motivo, si, occorre mobilitare e sostenere tutti i cittadini (tifosi e non).
Non è più possibile perdere tempo ed è per questo che è necessaria la piena riuscita dello sciopero generale del 6 settembre, organizzato dalla CGIL.
Sinistra Ecologia e Libertà si schiera apertamente con lo sciopero generale e invita lavoratori, pensionati, studenti, casalinghe e tutti i cittadini ascolani a partecipare allo sciopero che inizierà alle ore 9,30 da Piazza Giacomini».