Nell'interrogazione il consigliere Natali fa presente che «in data 24.12.2009 i comuni di Massignano e Montefiore dell'Aso hanno impugnato la suddetta autorizzazione regionale dinanzi al TAR delle Marche , depositando anche un apposito esposto alla Procura della Repubblica per segnalare la sussistenza di ulteriori irregolarità penali». Inoltre, il consigliere Natali mette in evidenza che «l'assessore all'Ambiente, Sandro Donati, si era impegnato in un incontro tenutosi nel giugno del 2010 a far effettuare ulteriori approfondimenti tecnico-amministrativi relativamente all'atto autorizzativo in questione. Non di meno – evidenzia Giulio Natali – anche il presidente della Giunta Spacca, incontrando nel luglio del 2010 una delegazione di sindaci dei comuni interessati, assicurò che la vicenda sarebbe stata riesaminata dall'ufficio legale della Regione cosa di cui, tra le altre cose, non si ha avuto più alcuna notizia». Si evidenzia infine che «il territorio interessato manifesta una profonda preoccupazione per i danni economici derivanti alle numerose strutture turistico-ricettive ed alle imprese agricole di qualità e un complessivo peggioramento della qualità dell'aria della Val Menocchia  causati dall'impianto a biomasse della ditta Texton Italia Spa». Per tutti questi motivi il consigliere del PdL interroga il presidente Gian Mario Spacca per sapere «se è vero che l'impianto è praticamente pronto; per quale motivo l'ufficio legale della Regione non ha ancora fornito il parere di cui lo stesso Spacca aveva rassicurato il comitato dei sindaci interessati e se non ritenga opportuno ed essenziale, per rassicurare le popolazioni interessate, far sottoporre tutte le autorizzazioni conseguite dalla ditta Texon Italia alla procedura di V.I.A. alla quale la stessa impresa in passato si è esonerata».