Inquinamento a Villa S.Antonio, approvata la proposta di Rifondazione

Inquinamento a Villa S.Antonio, approvata la proposta di Rifondazione

Al via un'indagine per riportare i valori delle polveri sottili nei limiti di legge

Così i consiglieri di Gabriele Illuminati e Massimo Rossi. Il Consiglio Provinciale di giovedì 21 luglio ha approvato ad unanimità la mozione presentata dai due consiglieri del gruppo di Rifondazione Comunista, la quale impegna la Provincia, di concerto con la Regione Marche, ad avviare una indagine che individui le fonti di inquinamento dell’aria in questa zona e sulla base dei risultati di tale indagine a mettere in atto un piano di risanamento ambientale al fine di riportare i valori delle polveri sottili nei limiti di legge.
Inoltre impegna la Provincia a mantenere in funzione l’attuale centralina di rilevamento della qualità dell’aria, anche se la Regione non la inserisse nella rete di rilevamento regionale.
«Ricordiamo che in questa zona la centralina di monitoraggio sta registrando, da tempo, valori di polveri sottili (pm10) molto al di sopra dei limiti, anche superiori ai 100 ug/mc rispetto ai 50 fissati dalla legge - preseguono - Tutto ciò comporta un grave rischio per  la salute dei cittadini che vi abitano o vi lavorano, vale la pena di ricordare  che ormai da tempo studi medici affermano senza ombra di dubbio che le polveri sottili sono la causa diretta di malattie mortali quali tumori ai polmoni e affezioni cardiocircolatorie.
In Italia, già nel periodo 2002-2004, si sono registrati 8.200 decessi, quasi equamente distribuiti nei due sessi, connessi ad un’esposizione continua di concentrazioni medie di PM10 , nella nostra Regione, l’ARPAM ha effettuato uno studio in cui si evince che negli anni 2007/2008 si sono verificati 209 decessi causati dall’esposizione al PM10 atmosferico, nei 16 comuni più popolati della Regione.
Alla luce di quanto sopra riteniamo che questo intervento della Provincia sia oltremodo necessario ed urgente in quanto pensiamo che, da una parte, garantire il diritto alla salute dei propri cittadini sia un dovere di tutte le Amministrazioni Locali, dall’altra, la salute stessa, sia un diritto inalienabile di ogni cittadino».