E' giunta l'ora dei fatti, tutti i soldi e le azioni che ha elencato sicuramente non hanno prodotto effetti positivi per il territorio e sinceramente Le chiediamo più energia e forza nella sua attività, visto che i posti di lavoro da Lei annunciati più volte non emergono, la città non ha bisogno solo di spot e brave persone, ma ha soprattutto bisogno di risposte amministrative concrete volte a pianificare su Ascoli Piceno ed i suoi dintorni progetti nuovi per i giovani e per le generazioni future già dimenticate da troppo tempo da quel governo regionale di cui Lei è illustre membro.
Poi sinceramente affermare che la risposta ad un territorio in crisi sono finanziamenti ad attività commerciali e centri commerciali naturali, che sono importanti, ma ci sembra molto poco per una Regione come le Marche, la realtà è che c'è un'assenza di pianificazione strategica per il futuro del nostro territorio.
Siamo consapevoli che la Regione può non metterLa in condizione di poter attuare politiche per il territorio Piceno, visto che il baricentro regionale è totalmente concentrato sulla parte nord della medesima regione, però per risolvere questo problema le soluzioni sono due: o batte i pugni e dà voce al Piceno oppure si dimetta. Non si possono più accettare articoli che parlano di numeri astratti, che tra l'altro fanno riferimento ad ipotesi di progetti mai attuati neanche dalla precedente legislatura.
Visto che da quanto appreso dai quotidiani, la Regione ha dato risposte al nostro territorio le chiediamo ufficialmente quali effetti ha prodotto e quanti posti di lavoro è riuscita a produrre.
Con la speranza che la sinistra regionale dopo tanti anni di totale distrazione per il sud delle Marche si svegli e inizi a pensare ad una distribuzione più equa delle risorse, poniamo forte attenzione sulle azioni che verranno messe in campo d'ora in poi».