Referendum, i giovani sono stati gli attori principali

Referendum, i giovani sono stati gli attori principali

«Dopo tanti anni, i giovani sono tornati a vivere la politica da protagonisti anche nel Piceno»

Una campagna referendaria che ha visto i Giovani Democratici protagonisti anche nell’azione politica con iniziative sui referendum nel territorio, volantinaggi ed il concorso fotografico sull’acqua bene comune.
Le giovani generazioni in massa si sono recate alle urne, cosa che non accade solitamente nelle tornate elettorali. Il 25% degli elettori (rappresentante le giovani generazioni) che non sono andati a votare per le elezioni classiche si è recato alle urne per i referendum, dopo essere stato informato dai propri coetanei non necessariamente di persona, ma bensì attraverso la rete, che riesce ad annullare le distanze. L’elemento più tangibile è stato che grazie a Facebook ieri sera in piazza del popolo si sono ritrovati giovani a festeggiare il successo dei referendum.
I giovani bisogno di politica, hanno bisogno di idee e partiti credibili per far si che si possano impegnare, vogliono volti nuovi all’interno delle istituzioni, si muovono sulla rete e da li partono le  idee che circolano senza controllo e vogliono essere alla testa del cambiamento politico di questi anni.
Respiriamo aria nuova nel Piceno governato da una soffocante ed incapace destra, la stessa destra  che ha avuto una bocciatura delle loro leggi anche dai loro elettori. Anche nel Piceno c’è  quell’onda arancione che non è solo il simbolo delle ultime elezioni milanesi ma è anche e soprattutto dei Giovani Democratici. Un’onda che deve trovare dialogo anche con il Popolo viola  (che ad Ascoli Piceno si è mobilitato fortemente per la campagna referendaria), la stessa onda che ora vuole dire la sua sul governo locale e che non si riconosce di certo nelle idee della destra».