Unione europea, parte il Registro della trasparenza

Unione europea, parte il Registro della trasparenza

Fornire ai cittadini un quadro degli attori che cercano di avere influenza sulla legislazione

Secondo il testo “copre tutte le attività – lobby –effettuate (nei confronti degli europarlamentari) con l’obiettivo di influenzare in modo diretto o indiretto la formulazione o l’attuazione di politiche del processo decisionale delle istituzioni UE, a prescindere dal canale o dal mezzo di comunicazione utilizzato”. Quindi i contatti con europarlamentari o funzionari UE come lettere,prese di posizione formali,eventi sociali o conferenze,dovranno essere indicate,nonché i nomi di tutti i lobbisti incontrati dal relatore durante la preparazione del testo legislativo,che dovranno risultare nella “traccia legislativa”.
Da tempo si sentiva parlare a Bruxelles dell’esigenza di avere più trasparenza nei contatti che gli europarlamentari  hanno con consorterie lobbystiche di varia natura per far piazza pulita dei sospetti,non sempre infondati, che determinate normative UE siano state  dettate e fortemente influenzate da queste.    
"E’un importante passo avanti nel processo decisionale onesto e responsabile nell’Unione    
Europea”-ha detto il presidente dell’Europarlamento Jerzy Buzek-“dobbiamo assicurarci che nessuno influenzi le decisioni con mezzi illeciti”,ha proseguito.
Bruxelles è considerata la capitale mondiale e quartier generale dei lobbysti, tanto da superare le 15 mila unità tra consulenti,uffici studi,liberi professionisti,studi legali,appartenenti ad organizzazioni non governative.
Il relatore del testo approvato, l’eurodeputato italiano Carlo Casini -Udc- presidente della Commissione Affari Costituzionali al Parlamento Europeo, parla di “un primo passo verso una maggiore trasparenza che è essenziale nella lotta alla corruzione”.
L’obiettivo del registro,al quale al momento hanno aderito oltre 5.000 tra persone ed organizzazioni, è fornire ai cittadini  un quadro più ampio possibile degli attori che cercano di avere influenza sulla legislazione a livello europeo.
Ora sia la Commissione che il Parlamento guardano con attenzione a quello che farà il Consiglio UE che rappresenta i governi, che finora non ha accettato il registro. La presidenza ungherese della UE si sta adoprando massimamente perché ciò avvenga.

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