«La struttura, voluta dal Consiglio di Circoscrizione per motivazioni di tipo sociale, e con finalità aggregative per il quartiere - dichiara Bellini - fu sostenuta con forza dall’Amministrazione comunale; ma pur essendo una realizzazione relativamente nuova (del 2006) il campo a cinque versa in condizioni di abbandono e degrado, visibili a chiunque abbia voglia di arrivarci.
Ad un computo approssimativo, determinato in base alle varie fasi dell’opera, esso ha comportato un esborso complessivo di circa 200.000,00 Euro, conseguenti alla scelta tecnica -data l’ubicazione in zona collinare del sito prescelto- di operare un importante sbancamento di terreno con installazione di un sistema di palificazione di rinforzo al fine di evitare un possibile rischio idrogeologico.
La questione è stata sottoposta al Consigliere da alcuni cittadini dopo l’uscita del bando che affida la realizzazione del manto in erba sintetica per la realizzazione di un campo di calcio a otto e relative strutture di supporto, oltre a strutture ricreative di varia tipologia annesse, nella vasta area in piano ex demaniale riservata ad attività ludico sportive (Centro Polisportivo). Quella sì, luogo naturale di incontro e socialità nel quartiere Tofare.
Tante sono le questioni che l’interrogazione intende porre all’Amministrazione: quanto è precisamente costato alla comunità cittadina il campo a cinque che dopo pochi anni sembra essere in totale abbandono, tanto che si è ipotizzata un’altra zona per una finalità analoga a pochi metri dal campo stesso?
All’epoca le perplessità esposte da Legambiente in merito all’ubicazione del campo furono del tutto ignorate dall’Amministrazione che si mostrò coriacemente convinta dell’opportunità del progetto. Il nuovo governo comunale è della stessa idea?
Chi ha avuto in questi anni la gestione della struttura, quante associazioni sportive la frequentano regolarmente? Ci sono ancora oneri sostenuti dal Comune? E ha senso costruire sempre nella stessa zona altri campi di calcio? O è meglio lasciar spazio anche ad altri sport?
Di certo è che il campo esistente, per la sua ubicazione e le condizioni in cui versa, tutto sembra meno che uno spazio qualificante la zona. Tutt’altro. Eppure la spesa è stata onerosa e l’ostinazione dell’amministrazione di centrodestra a realizzarla altrettanto forte.
Non è accettabile - conclude la Bellini - che siano state operate scelte così palesemente inopportune – dal punto di vista ambientale e sociale- , e siano stati usati in modo così inaccorto soldi pubblici, senza che si faccia, sia pure tardivamente, una riflessione critica. I servizi al cittadino, in questi tempi di magra, sono più che mai preziosi: le scelte operate devono rispondere solo ed esclusivamente a valutazioni attente alle necessità e all’interesse comuni».