«In particolare – ha dichiarato il sindaco Guido Castelli – è stato valutato se il Piano Generale di Sviluppo redatto all’inizio della legislatura potrà essere rispettato e sulla base di quali aggiustamenti. Di fronte alla profonda crisi sociale ed economica che si è abbattuta anche sul nostro territorio, tutta la classe dirigente della città deve orientare la barra della propria strategia verso approdi che, preliminarmente mirano a sostenere i più fragili. Un sostegno responsabile, rispondente a criteri di realismo amministrativo e non meramente assistenzialistico. E di questo ne siamo convinti. Il Bilancio di previsione 2011 – ha proseguito il Sindaco Castelli – può essere riassunto in cinque punti essenziali.
1) Un intervento deciso verso la Politica del Lavoro e dell’Economia. In questo senso sono stati stanziati 11 milioni per i lavori pubblici che sommati a quelli già utilizzati (come ad esempio i 5 milioni per il Contratto di Quartiere, i 4,5 per l’Università, i 2,5 per l’Auditorium, i 2 per l’ex Gil) portano ad un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro di risorse pubbliche.
2) Tutto questo però ha un senso solo se sarà accompagnato da un perfetto funzionamento della macchina amministrativa che ha una sua efficienza nel: progetta, cantiera, verifica e liquida. Il Federalismo in questo senso ci impone massimo rigore ed efficacia nella riscossione dei crediti e nelle minori spese.
3) Per quanto riguarda il lavoro poi non ci saranno solo investimenti, ma anche sostegno ai meno abbienti. In questo senso sono state confermate tutte le iniziative messe in atto lo scorso anno come il protocollo d’intesa con i sindacati confederali e con le corrispondenti rappresentanze dei pensionati, volto alla costituzione di un fondo di 100.000 euro per contributi e/o agevolazioni fiscali riservati a lavoratori licenziati, collocati in CIG e/o in mobilità quale risposta aggiuntiva alle richieste di sostegno che provengono dalle famiglie colpite dalla crisi. Non solo. Da quest’anno tornerà ad essere disponibile la possibilità di devolvere il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi per le spese dei servizi sociali. E’ poi stata confermata anche la Zona Franca comunale con l’obiettivo di dare un impulso specifico alle imprese di nuova costituzione che potranno beneficiare di esenzioni fiscali rispetto alle pretese impositive o concessorie di competenza comunale.
4) Verranno poi mese in atto tutte quelle azioni di governo del territorio che la cittadinanza aspetta da tempo: dal Piano Regolatore Generale al Piano Casa fino all’edilizia convenzionata.
5) In sede di approvazione del Bilancio, infine chiameremo il Consiglio Comunale ad esprimersi in merito al riscatto della gestione dei parcheggi comunali. Verrà così predisposto un piano economico finanziario che verrà portato poi in Consiglio Comunale entro la fine del 2011.
Soddisfatto anche l’assessore al Bilancio, Valentino Tega: «Tutti questi investimenti comporteranno dei sacrifici, ma neanche quest’anno ci saranno aumenti delle tasse o particolari azioni vessatorie nei confronti dei cittadini. Le risorse verranno integrate dall’avanzo di gestione del 2010 e si alimenteranno con una serrata lotta all’evasione fiscale. Non solo. E’ stato rivisto il Regolamento sulla Pubblicità che era stato stilato nel 1996 inglobando dentro anche le aree attorno allo stadio Del Duca, in zona San Filippo e Castagneti fino al centro commerciale Città delle Stelle.
Per quanto riguarda poi la possibilità di ristabilire l’agevolazione ICI sulla cessione in Uso Gratuito dell’immobile ad un figlio, l’amministrazione – ha concluso Tega – sta valutando quale sarà l’incidenza economica, ma è una opportunità che potrebbe essere ripristinata presto».
Soddisfatta infine l’assessore Donatella Ferretti ha ricordato l’opportunità di devolvere il 5 per mille al Comune. «Non vogliamo assolutamente metterci in competizione con le tante associazioni di volontariato – ha detto la Ferretti – con cui collaboriamo attivamente, ma vogliamo solo avvertire i cittadini di questa opportunità di poter utilizzare i fondi del 5 per mille per le spese sociali e per il sostegno a servizi come ‘Tempo Libera Tutti’ che ha terminato i finanziamenti regionali e rischia di non poter più essere attivato».