Profughi, Castelli da buon cristiano li accolga

Profughi, Castelli da buon cristiano li accolga

«Dichiara ad ogni piè sospinto di essere guidato dai principi del Vangelo. Dovrebbe avere il coraggio»

Del resto, il problema è di difficile soluzione e a rischio impopolarità: la solidarietà e l'accoglienza talvolta non pagano come consenso; ma crediamo che chi aspira a guidare una comunità, per di più dichiarando ad ogni piè sospinto di essere guidato dai principi del Vangelo, dovrebbe avere il coraggio di porsi al centro di una politica di apertura, attenta e consapevole, nella convinzione che è di vite, di persone in cerca di promozione umana che si sta parlando. Di bambini e di donne. Di famiglie.
Del resto, che il Sindaco di fronte ad una vera scelta di accoglienza potrebbe avere qualche impaccio tra "i suoi" fedelissimi possiamo intuirlo navigando tra le pagine di Facebook dove personalità istituzionali vicine al Sindaco definiscono i tunisini "rompip..." da rimandare velocemente a casa.
La solidarietà, come ogni valore, è reale quando si pratica davvero, anche correndo il rischio di andare controcorrente. Ci aspettavamo qualcosa di più dal Sindaco. Che, anche se non ascolano, dice di apprezzare e riconoscere lo spirito di accoglienza e di disponibilità della nostra gente.
La guida politica di un territorio - una città, una regione, un Paese - dovrebbe esaltare le qualità della terra a cui appartiene, e non dare spazio ad egoismi pur comprensibili dei cittadini che possono generare dalla paura, dall'insicurezza.
Ma, ovviamente, si tratta di punti di vista diversi. Opinioni e emozioni che generano dalla vista costante, in tv, di esseri umani in balia del nulla. I cristiani, in quei volti sofferenti, ci vedono Gesù Cristo».