Richiesta la diffida per gli assessori Silvestri e Celani

Richiesta la diffida per gli assessori Silvestri e Celani

«La mancata risposta preoccupa». Un'interrogazione relativa allo Sportello Unico per l'Edilizia

«La mancanza di risposta scritta - fanno sapere - in realtà è ormai diventata una pratica normale per l’Amministrazione comunale. Stavolta, però,  l’inadempienza è balzata agli occhi con più evidenza perché la richiesta non prevedeva l’intervento in aula. In buona sostanza, non si è avuto alcun tipo di risposta al quesito.
Il tema di una delle due interrogazioni riguardava un tema importante: le procedure messe in campo dallo Sportello Unico per l’Edilizia per accertare eventuali irregolarità nelle numerose attività di restauro o recupero conservativo in atto  nel centro storico.
Nel testo si chiede quali siano le risorse umane e strutturali del Comune coinvolte in questo importante compito, quanti  lavori  di restauro  siano attualmente  richiesti e messi in atto nel centro storico; se ci siano situazioni di contenzioso e, nel corso dei ultimi due  anni, situazioni  di difformità acquisita dalle leggi in vigore in merito  a questo tipo di lavori.
Si vuol sapere inoltre se l’Ufficio Unico per l’Edilizia adotta procedure standardizzate di controllo per verificare la congruità dei lavori con quanto dichiarato nelle DIAE delle imprese edili  o se esse vengono messe in atto solo a seguito di segnalazioni di cittadini che, magari, si ritengono danneggiati da lavori in proprietà vicine.
E’ evidente che questo problema è di primaria importanza per la tutela  dello straordinario patrimonio artistico e culturale  appartenente alla città intera; il rischio grande è che si celino dietro all’espressione “restauro e recupero conservativo” vere e proprie ristrutturazioni e aumenti di cubature a tutto discapito del bene comune per vari motivi: gli oneri di urbanizzazione non pagati alla collettività, i diritti di proprietà di altri privati che magari da un giorno all’altro vedono spuntare tetti più alti, coperture o interi piani nuovi di zecca magari a pochi metri dalle loro proprietà. E, infine, bisogna vigilare sul possibile degrado  provocato alle bellezze architettoniche del Centro Storico.
L’interrogazione giunge a seguito di numerose segnalazioni di cittadini che, anche attraverso esposti al Comune, hanno ravvisato casi di probabili irregolarità e chiesto l’intervento dell’Amministrazione.
Vogliamo porre l’attenzione su questo problema e conoscere, e far conoscere, in che modo l’Amministrazione è attrezzata e interviene per impedire abusi così negativi per la nostra città.
La mancata risposta su questo tema desta qualche preoccupazione e per questo, dopo aver diffidato per la mancata risposta, riproporremo il quesito per le prossime sedute consiliari».