«La mancanza di risposta scritta - fanno sapere - in realtà è ormai diventata una pratica normale per l’Amministrazione comunale. Stavolta, però, l’inadempienza è balzata agli occhi con più evidenza perché la richiesta non prevedeva l’intervento in aula. In buona sostanza, non si è avuto alcun tipo di risposta al quesito.
Il tema di una delle due interrogazioni riguardava un tema importante: le procedure messe in campo dallo Sportello Unico per l’Edilizia per accertare eventuali irregolarità nelle numerose attività di restauro o recupero conservativo in atto nel centro storico.
Nel testo si chiede quali siano le risorse umane e strutturali del Comune coinvolte in questo importante compito, quanti lavori di restauro siano attualmente richiesti e messi in atto nel centro storico; se ci siano situazioni di contenzioso e, nel corso dei ultimi due anni, situazioni di difformità acquisita dalle leggi in vigore in merito a questo tipo di lavori.
Si vuol sapere inoltre se l’Ufficio Unico per l’Edilizia adotta procedure standardizzate di controllo per verificare la congruità dei lavori con quanto dichiarato nelle DIAE delle imprese edili o se esse vengono messe in atto solo a seguito di segnalazioni di cittadini che, magari, si ritengono danneggiati da lavori in proprietà vicine.
E’ evidente che questo problema è di primaria importanza per la tutela dello straordinario patrimonio artistico e culturale appartenente alla città intera; il rischio grande è che si celino dietro all’espressione “restauro e recupero conservativo” vere e proprie ristrutturazioni e aumenti di cubature a tutto discapito del bene comune per vari motivi: gli oneri di urbanizzazione non pagati alla collettività, i diritti di proprietà di altri privati che magari da un giorno all’altro vedono spuntare tetti più alti, coperture o interi piani nuovi di zecca magari a pochi metri dalle loro proprietà. E, infine, bisogna vigilare sul possibile degrado provocato alle bellezze architettoniche del Centro Storico.
L’interrogazione giunge a seguito di numerose segnalazioni di cittadini che, anche attraverso esposti al Comune, hanno ravvisato casi di probabili irregolarità e chiesto l’intervento dell’Amministrazione.
Vogliamo porre l’attenzione su questo problema e conoscere, e far conoscere, in che modo l’Amministrazione è attrezzata e interviene per impedire abusi così negativi per la nostra città.
La mancata risposta su questo tema desta qualche preoccupazione e per questo, dopo aver diffidato per la mancata risposta, riproporremo il quesito per le prossime sedute consiliari».