In particolare, se fosse vera la cifra di 12 milioni di euro a partire dall’anno 2012, ci troveremo non solo con il bilancio sanato ma a poter costruire basi sulla Luna! In realtà, le previsioni per violazioni al codice della strada ammontano per il 2011 a 1,6 milioni di euro corrispondenti all’istallazione di 5 impianti senza assistenza di pattuglia sulla strade di competenza provinciale.
Ciò, in piena ed assoluta conformità con il decreto del ministro Maroni, i decreti prefettizi e il vigente codice della strada. Tengo a sottolineare che l’obiettivo primario non è quello di fare cassa ma di aumentare la sicurezza stradale diminuendo il numero di incidenti e migliorando l’assetto della rete viaria provinciale. I proventi delle sanzioni comminate saranno, infatti, destinati per ben il 50% alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e, quindi, ad investimenti diretti proprio ad aumentare ulteriormente l’incolumità pubblica, oltretutto snellendo i tempi di percorrenza e perseguendo, per il minor numero di incidenti, un abbassamento dei costi sociali e il contenimento dei premi delle RC auto.
Nel 2010 gli incidenti sono stati 4.537 con 49 persone decedute e 3158 feriti. Mi pare una cosa su cui riflettere. Studi ormai consolidati dimostrano che gli autevolex sono in grado salvare vite umane riducendo sensibilmente gli incidenti con morti e feriti gravi . Sulle autostrade italiane la loro istallazione ha ridotto del 50% la mortalità. Nel Comune di Firenze, che non è certo guidato dal centrodestra, nelle arterie cittadine dove sono presenti, gli incidenti con feriti sono calati fino a punte del 42% . Un dato in linea con quello constatato in molte Province dove sono già operativi come Alessandria, Brescia, Imperia per non parlare di città metropolitane come Milano e Roma. C’è perfino un progetto dell’Upi per l’utilizzo degli autevolex a livello nazionale.
A proposito di abuso di autovelox, vorrei consigliare al segretario Antimo Di Francesco, così solerte a fustigare o ergersi a censore della Provincia, di andare a guardare dati ed incassi di molto Comuni dove sono o sono stati sindaci consiglieri provinciali del suo partito, credo che ne vedremo delle belle. Proprio su questo aspetto sto raccogliendo un’ampia e significativa documentazione. Mi si consenta un’ultima annotazione il bilancio della Provincia di Ascoli Piceno è stato costruito sulla base di molte voci tra cui contenimento e razionalizzazione delle spese, diminuzione del contenzioso e dei fitti passivi, investimenti mirati e non certo sugli autovelox che costituiscono una delle tante e legittime voci di un documento contabile complesso ed articolato».