Allora eccolo tornare a preoccuparsi dei fatti di Folignano. Però, la “trombatura politica” ascolana pare gli abbia fatto perdere la memoria. Infatti, come l’ex assessore Paci, per tre volte hanno attaccato l’amministrazione di Folignano, accusandola di agire troppo e impropriamente sulla leva fiscale. Trattasi a mio avviso di ipocrisia politica. Infatti, quando Loro erano assessori, hanno raddoppiato l’addizionale IRPEF, dal 4 al 8 per mille (300 mila euro in più che ha prelevato dai cittadini), poi ha aumentato l’ICI, ha aumentato le tariffe per i servizi i genere a domanda individuale ed infine quella tassa sui rifiuti sulla quale Loro sono intervenuti per ben tre volte sulla stampa. Qui corre l’obbligo di essere più precisi.
Ebbene, Delibera di Giunta n. 11 del 29 gennaio 2002, Iachini assessore, aumento della TARSU del 20 per cento, poi l’anno successivo Delibera di Giunta n. 10 del 28 gennaio 2003, ulteriore aumento del 20 per cento, ancora, nel 2005 Delibera di Giunta n. 15, ulteriore aumento del 10 per cento. Infine, nel 2010, Paci assessore, operazione fortemente criticata da questo gruppo, che era all’opposizione, Delibera di Giunta n. 64 del 8 aprile 2010, l’aumento di cui gli ex assessori tanto parlano, del 30 per cento. La domanda che resta ancora senza risposta: ma come mai solo oggi, a distanza di circa un anno dall’approvazione dell’aumento, si ergono paladini della difesa dei cittadini contro quelle misure di pressione fiscale che Loro stessi hanno disinvoltamente praticato? Forse perché, il sindaco Flaiani, dopo aver preso coscienza dei limiti della ex compagine di centro destra, ha chiesto il sostegno a questo gruppo consiliare per percorre politiche innovative, diverse, appunto, da quelle degli ex assessori. Diversa da quelle di una pressione fiscale comunale che in 10 anni è triplicata, di opere costose ed inutili quali la strada cecabiocche, inutilizzata e fatta talmente male che è franata su se stessa per due volte. Ad oggi interrotta e non sappiamo ancora quanto costa riaprirla (opera costata 900.000 euro); diverse dalla da quelle per la struttura del belvedere, appaltata per 250.000 euro, costata ad oggi 420 mila euro e per completarla ne servono altri 400 mila. Tutto questo credo che basti per rinfrescare la memoria all’ex assessore.
Ora alla nuova compagine di maggioranza che sostiene il sindaco Flaiani, non resta che elaborare delle azioni amministrative volte, in primo luogo a dare risposte adeguate ai bisogni infrastrutturali e di servizi ai cittadini, recuperare le somme dovute da chi ha ottenuto il condono edilizio e non ha ancora pagato le somme dovute per sanare gli abusi e operare per ottimizzare la spesa al fine di non aumentare le tasse, ovvero verificare possibili riduzioni a partire proprio dalla TARSU, attraverso azioni di gestione del ciclo dei rifiuti più adeguato rispetto al quello lasciato in eredità dalla compagine a difesa della quale oggi proprio Iachini e Paci si ergono paladini».