Ascoli era l'ultimo Comune a dove indicare i suoi rappresentanti. Approvata invece all'unanimità una delibera contro il pagamento del pedaggio della superstrada Ascoli-Mare.
Si attende che il Governo emani un nuovo decreto dopo quello interloquito dal Tar del Lazio. Molto probabilmente il nuovo decreto conterrà l'adozione di tecnologie per rilevare gli accessi agli svincoli sulla superstrada (raccordo autostradale) con il metodo free flow.
Il pagamento del pedaggio non si ritiene condivisibile poiché colpisce in maniera indiscriminata tutti i cittadini che stanno vivendo un momento d forte crisi economica. Il pedaggio dunque penalizzerebbe ulteriormente il territorio che avrebbe invece bisogno dal Governo di sostegno e di misure promesse e mai messe in atto per un concreto rilancio economico. Verranno colpiti con il pedaggio i lavoratori pendolari, gli studenti, gli autotrasportatori e tutta l'imprenditoria locale sia di Ascoli che di Teramo.
Tutti i Comuni, si dice, si adoperino in tutte le sedi perché non si dia corso all'introduzione del pedaggio e non sia introdotto nel decreto in emanazione. Tenendo conto delle calamità che hanno colpito in questi giorni il Piceno. La mozione impegna il Sindaco e la Giunta comunale a tutte le iniziative possibili presso il Governo e a porre in essere anche quelle di carattere giudiziario nel caso di reiterazione di provvedimenti analoghi valutando anche a possibilità di includere il predetto tratto nell'ambito della rete nazionale Anas non sottoposta a pedaggio.
Sollecita la Provincia di Ascoli ad assumere identiche iniziative anche di carattere giudiziario nei confronti del Governo e dell'Anas in raccordo con le altre amministrazioni.
Disposta l'invio della delibera al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, al Presidente della Regione Marche e a quello della Provincia di Ascoli.