“La massima attenzione – ha dichiarato il Presidente Spacca - va concentrata sulle proposte industriali che si sono finora manifestate: l’obiettivo fondamentale è la massima tutela dei lavoratori, delle loro famiglie, della continuità di una storia industriale, e della coesione del territorio, con una soluzione strutturale che dia risposte certe in tempi brevi. Anche l’Accordo di programma va modulato in modo da offrire un valido supporto per questa finalità a tutela dell’occupazione e dell’indotto.
La Regione e gli Enti locali stanno impegnandosi in questa direzione. In un rapporto di proficua collaborazione istituzionale è importante che anche i Commissari e il Ministero allo Sviluppo “stringano” sulla procedura concorsuale che è di loro esclusiva competenza: è necessario soprattutto velocizzare e agevolare in ogni modo il passaggio a proposte industriali vincolanti delle manifestazioni di interesse che sono sul tavolo”.
Nel corso dell’incontro è stata ufficializzata la visita della delegazione cinese della Zerowatt per la prossima settimana. Da una “concorrenza” tra proposte può trarne benefici l’occupazione e l’indotto di piccole imprese. Sono queste manifestazioni d’interesse, seppur ancora incomplete, il presupposto per la proroga dei benefici della Marzano a protezione del reddito dei lavoratori: senza prospettive industriali, nessuna proroga sarebbe possibile.
I Commissari Rizzi e Montaldo hanno annunciato che avanzeranno la richiesta di proroga dei benefici della Marzano, per arrivare al rinnovo della cassa straordinaria, come richiesto da tutti i soggetti presenti al tavolo, in tempo utile entro la scadenza del programma, previsto il 24 maggio, al fine di evitare vuoti temporali di copertura per i lavoratori.
I Commissari hanno fatto il punto sullo stato di attuazione della procedure, nel rispetto dei vincoli di riservatezza imposti dalla legge.
Hanno partecipato all’incontro, oltre al Presidente Gian Mario Spacca, i Commissari Silvano Montaldo e Antonio Rizzi; gli Assessori alle attività produttive della Regione Marche Sara Giannini e dell’Umbria, Gianluca Rossi; la Presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, i Sindaci di Fabriano Roberto Sorci e di Nocera Donatello Tinti; i rappresentanti sindacali nazionali di FIM-CISL Anna Trovò e di FIOM-CGIL Evaristo Agnelli; i Segretari regionali UIL Graziano Fioretti e CISL Stefano Mastrovincenzo; i Segretari regionali di Confartigianato Giorgio Cippitelli, Valter Recchia per CNA Marche; Diego Mingarelli per Confindustria; Nello Baldoni per Confcommercio; altri rappresentanti sindacali e delle piccole imprese.
l ruolo dell’Accordo di programma e le proposte
Nel corso dell’incontro del Tavolo a Fabriano è stata confermata l’importanza anche della prossima riunione del 3 marzo sull’Accordo di programma: tale strumento, infatti, può offrire incentivi significativi sia per strutturare le offerte vincolanti, sia per le piccole imprese e per altri investitori disponibili a offrire nuove opportunità occupazionali.
Sono state presentate due proposte rel ative all’acquisizione del complesso aziendale della A. Merloni. I termini per la presentazione delle integrazioni alle offerte, originariamente previsti al 15 febbraio 2011, sono stati prorogati dai Commissari al 10 marzo 2011.
Da quanto risulta, la proposta avanzata dalla Nanchang Zerowatt prevede l’acquisizione totale della A. Merloni e il reimpiego degli addetti: il 70% direttamente e il 30% indirettamente attraverso sostegno all’outplacement. Il progetto industriale prevede che a Fabriano verrebbe concentrata la ricerca e sviluppo nuovi prodotti, la produzione industriale di alto di gamma e verrebbe creato un outlet per la vendita di elettromestici e prodotti elettronici; la produzione di elettrodomestici di medio basso di gamma sarebbe presso l’impianto di Gaifana. Verrebbe previsto un investimento iniziale di € 188 ml in Italia e di € 100 ml in Cina.
Da quanto risulta, la proposta della MMD dovrebbe anche questa riguardare l’acquisizione completa della A. Merloni anche se non viene esclusa la possibilità di individuare altri partner per condividere alcuni impianti produttivi (si pensa al settore presse e verniciatura); il piano industriale dovrebbe prevedere la produzione di alto/altissimo di gamma con impiego di circa il 50% degli addetti attuali in quanto alcune delle attività produttive oggi internalizzate verrebbero svolte da subfornitori.
Nei mesi scorsi sono state completate le cessioni di alcuni rami aziendali in particolare la Cylinders and Tanks (acquisita dal Gruppo Ghergo), la Tecnogas (acquisita dall’azienda degli Emirati MMD, partecipata dalla iraniana Entekab), la ASKO (acquisita dal gruppo slovacco Gorenje) e la UPT (acquisita dal Gruppo Elettrolux).
Costa coordina gruppo che affianca le imprese per predisporre progetti
“La Regione Marche, oltre alle risorse, mette a disposizione anche le proprie competenze tecniche e amministrative per sostenere le piccole imprese dell’indotto, in attesa del rilancio della Antonio Merloni”. Lo ha affermato il presidente Gian Mario Spacca, a Fabriano, al termine dell’incontro con le associazioni artigiane del territorio, che si è svolto dopo la riunione del Gruppo di lavoro sulle aree di crisi. Il dirigente del servizio Industria e Artigianato, Fabrizio Costa, coordinerà un gruppo che affiancherà le imprese artigiane dell’indotto nella predisposizione di progetti in grado di rilanciare l’attività delle aziende più esposte e di intercettare i finanziamenti europei, nazionali e regionali disponibili. Il gruppo si avvarrà della collaborazione della Provincia di Ancona, del Comune di Fabriano e dei Centri servizi regionali. Alla riunione hanno partecipato l’assessore regionale alle Attività Produttive, Sara Giannini, il presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande, il sindaco di Fabriano, Roberto Sorci, il segretario regionale di Confartigianato, Giorgio Cippitelli, Valter Recchia (Cna Marche). Spacca ha ribadito la necessità di predisporre progetti validi, in grado di accedere ai finanziamenti previsti dalla normativa nazionale ed europea, che integrano le risorse già messe a disposizione dalla Regione per contrastare gli effetti della crisi in corso. L’assessore Giannini ha parlato delle opportunità offerte dai bandi regionali per l’innovazione e la ricerca, che destinano specifiche risorse alle imprese artigiane. Le associazioni artigiane hanno illustrato le difficoltà dei piccoli imprenditori dell’indotto, che segnalano problemi per le esposizioni bancarie e per onorare le scadenze tributarie. Una situazione insostenibile che pregiudica il proseguimento di molte imprese, in quanto – è stato evidenziato – le procedure della Legge Marzano penalizzano i fornitori delle grandi industrie in crisi: congelano i debiti del gruppo, non quelli dell’indotto.