Ora però che l’On. Agostini sembra aver recepito in una interrogazione parlamentare le inopinate argomentazioni della sua collega di partito non posso esimermi da alcune semplici valutazioni.
Prima considerazione: gli ascolani di Villa Sant’Antonio quando usufruiscono dei servizi pubblici erogati a domanda individuale dall’amministrazione lamense (mense, cimitero ecc) non ne beneficiano gratis ma se li pagano. Esattamente come tutti gli altri. Seconda considerazione: molti genitori residenti a Castel di Lama portano i loro figli alla Scuola Elementare di via Adige.
Non mi sono mai, neppure lontanamente, sognato di richiedere alla Rossini una qualche contribuzione per le spese che Ascoli sostiene per questi bambini. La scuola pubblica è una sola in Italia e per Ascoli è una gioia accogliere questi bambini nel nostro plesso.
Terza considerazione (che rimetto alla coscienza democratica dell’On. Agostini): se applicassimo il principio feudale invocato dalla Rossini (ogni comune deve pretendere un pedaggio per i servizi utilizzati dagli extra residenti), ne vedremmo davvero delle belle.
Ascoli dovrebbe forse richiedere un contributo per la manutenzione delle strade che conducono al Tribunale o al Teatro?
E i tifosi del Picchio che da Castel di Lama vengono al Del Duca dovrebbero indennizzare i Vigili Urbani di Ascoli che gestiscono la sicurezza ?
Ora che mi viene in mente potrei anche mettere un pedaggio sull’asse centrale di Monticelli per tutti coloro che da Castel di Lama devono andare in Ospedale…
Insomma la Rossini sogna il ritorno ai dazi e vorrebbe spezzettare la repubblica in 8.000 repubblichette secondo un teorema che neppure la Lega bergamasca era arrivata a concepire.
Ogni commento è superfluo. Ma cosa si nasconde, in realtà, dietro il crescendo rossiniano ? Molto semplice: l’astronomico debito che il comune di Castel di Lama deve ad Ascoli Servizi Comunali per i rifiuti conferiti a Relluce: qualcosa come 200.000 euro !
L’unica amministrazione che, dunque, può legittimamente pretendere il pagamento di qualcosa è quella di Ascoli e - di fronte a questa evidenza - la Rossini applica il vecchio adagio secondo il quale la miglior difesa è l’attacco.
Quanto rumore per nulla: se il Comune di Castel di Lama ha bisogno di una dilazione la Sindaca lo dica chiaramente. Senza scomodare il Parlamento e soprattutto senza mettere in crisi l’Unità d’Italia proprio nel corso del suo 150 anniversario.