In effetti la giornata di ieri, iniziata male per il governo con la bocciatura da parte della bicameralina del parere sul decreto legislativo sul federalismo municipale, è andata via via schiarendosi per il Cavaliere. La Lega di Umberto Bossi ha garantito, per il momento, il proprio appoggio al governo. Poi, alle 19, l'aula di Montecitorio ha respinto con 315 voti la richiesta dei pm di Milano di poter perquisire gli uffici del ragioniere del premier nell'ambito dell'inchiesta Ruby che vede Berlusconi indagato per concussione e prostituzione minorile.
Subito dopo, un Consiglio dei ministri lampo ha dato il via libera allo stesso testo del decreto bocciato dalla bicameralina. Un gesto inedito che potrebbe indispettire il Quirinale, cui spetta di promulgare il provvedimento, ma sul quale Berlusconi mostra fiducia. "Penso e spero di no", ha risposto a chi gli chiedeva se ravvisasse problemi con il Colle.