Il consigliere Mandozzi, infatti, assomiglia tanto a chi, dopo una lunga vacanza torna a casa e non riconosce o fa finta di non riconoscere i luoghi dove ha vissuto o peggio ancora ha amministrato, lasciando solo macerie. Stavolta, in questo suo lungo viaggio, sembra che abbia avuto compagni eccellenti come i consiglieri Provinciali Lucio D’Angelo, Sergio Corradetti ed il Segretario Provinciale del PD Antimo Di Francesco. Ed allora, dato che la realtà è tutt’altra, mi appresto, ancora una volta, a rinfrescare la memoria ai nostri Consiglieri che polemizzano
Bilancio
Ma lo sa Mandozzi che anche quest’anno, a causa dei debiti fuori bilanci che la sua ex Amministrazione ha lasciato, patiamo uno squilibrio di oltre 5 milioni di euro che pesa come un macigno sulla stabilità finanziaria dell’Ente? Ma lo sa il consigliere D’Angelo che questa situazione è anche frutto delle modalità stabilite, anche e soprattutto dal suo PD, con cui è avvenuta la divisione con Fermo? Lo sanno i consiglieri che una recentissima relazione redatta da un ispettore ministeriale sulla gestione dell’Ente nel periodo 2005 – 2009, bolla di irregolarità ed illegittimità quasi tutti gli atti che anche il PD ha approvato riguardanti il personale stabilizzato e incentivato per andare a Fermo? Ma lo sanno o fanno finta di non sapere i consiglieri che questa Amministrazione sta predisponendo un libro bianco sui contenziosi storici così come ci eravamo riproposti in consiglio provinciale. A questo punto, sono proprio curioso di vedere l’atteggiamento del PD in Consiglio Provinciale quando porteremo l’approvazione del Bilancio di previsione se gli esponenti del centrosinistra saranno in grado di recitare un minimo di mea culpa ed assumersi qualche responsabilità.
Fotovoltaico
Sono sempre più convinto che la delibera provinciale n. 29/2010 è stata importantissima, per la salvaguardia delle nostre bellissime colline da un assalto indiscriminato della realizzazione degli impianti fotovoltaici nel periodo di transizione in cui ancora la Regione non aveva emanato le linee guida. Un provvedimento, quello della Provincia adottato nel rispetto del principio di sussidiarietà, con il solo obiettivo di supplire in qualche modo alle perdurante mancanza delle linee guida regionali, attraverso il PTC, lasciando ai comuni la regolamentazione di dettaglio anche in deroga. D’altra parte, avevamo visto giusto stabilendo il limite della potenza degli impianti ad 1 MW, dato che la normativa nazionale impone rigidi adempimenti di tipo paesaggistico anche per impianti inferiori al MW.
Quanto al Segretario provinciale del PD, Vice Sindaco del Comune di San Benedetto, capisco che è impegnato in una difficilissima campagna elettorale nel comune rivierasco, ma lo invito a trovare un pò più di tempo per frequentare Palazzo San Filippo ed informarsi meglio. Eviterà così brutte figure, e potrà accorgersi che la Provincia costituisce sempre più Ente di riferimento per le politiche attive del lavoro e che, nonostante le scarse risorse disponibili ereditate rispetto a quelle gestite nell’era Mandozzi, abbiamo elaborato un ottimo piano per la Formazione Professionale. Questa Amministrazione è inoltre riuscita a salvare dal disastro finanziario alcuni comuni della valle del Tronto amministrati dal PD assicurandone anche la permanenza nel CUP. Non solo la Provincia sta accelerando gli investimenti di fondi FAS e FERS ed ha attivato politiche di promozione del territorio, dalla montagna alla costa, dando anche l’incarico per risolvere definitivamente, insieme alla comunità locale, il problema della bretella di San Benedetto.
Questi sono i fatti ed i risultati di una Giunta che sta lavorando bene e collegialmente dove gli assessori non sono certo impegnati ad assicurarsi o a cercare un’esposizione mediatica, ma a lavorare con serietà, responsabilità e concretezza per la ripresa e lo sviluppo socio-economico del territorio. La vis polemica e gli interventi pretestuosi, (come le problematiche urbanistiche di San Benedetto) le lasciamo agli altri. Non è difficile infatti intuire che servano solo a mascherare il fallimento della politica di un centrosinistra piceno, ed in particolare del PD, tutto arroccato a lanciare proclami ed attacchi alla parte politica avversa».