Folignano, ecco «la grande coalizione»

Folignano, ecco «la grande coalizione»

Flaiani: «Il nostro gruppo ha oltre l’80% dei voti. Sono stato eletto sindaco, non portavoce»

«I diktat non li accettiamo più - sottolinea il primo cittadino - Mi spiace personalmente per coloro che non sono più nella maggioranza, ma ho una responsabilità che va oltre l’amicizia. A noi non interessa il colore politico. Vogliamo operare per il bene dei cittadini di Folignano. Qualcuno chiede le mie dimissioni? E’ una richiesta ridicola. Oggi il nostro gruppo ha oltre l’80% dei voti dei cittadini. Sono stato eletto sindaco, non portavoce».
Nella nuova maggioranza, insieme ai sette consiglieri di area di centrodestra rimasti fedeli al primo cittadino, entrano cinque eletti della lista civica “Folignano democrazia e solidarietà”, appoggiata anche dal Pd. Samuele D’Ottavio è il nuovo vicesindaco. All’opposizione gli ex assessori e consiglieri vicini all’ex sindaco Allevi. «Siamo una lista civica e tale rimarremo» sostiene il capogruppo di “Folignano democrazia e solidarietà”, Luigi Sciamanna. «Indipendente è il miglior aggettivo per questa nuova amministrazione – dichiara il segretario del circolo Pd di Folignano, Giovanni Giacomini – Per affrontare la crisi c’è bisogno di forte responsabilità: insieme cercheremo di risolvere i problemi con dialogo e trasparenza, siamo gente di buona volontà».
«Il sostegno al sindaco è forte e deciso – rivela Francesco Viscione, vicesegretario provinciale Udc – Da parte nostra c’è imbarazzo nel vedere come Paci, Casella e Rossi, nostri candidati alle ultime elezioni sulla base di un programma, abbiano cambiato idea. Parlano di confusione, ma forse ad esser confusi sono loro».
Nel Pdl si sono levate voci discordanti e qualche autorevole esponente ha storto la bocca davanti alla nuova coalizione. «Tutti hanno sempre saputo tutto – precisa il coordinatore del Pdl di Folignano, Roberto Michetti -  Qui a Folignano il problema è personale, non politico. Appoggiamo senza esitazione l’operato trasparente del sindaco Flaiani. Fra tre anni, quando si tornerà a votare, il nostro gruppo sarà ancora più forte».