Sul tavolo, la questione delle deroghe alle aperture domenicali. Le Marche infatti, fra le prime regioni italiane a presentare il Testo Unico del Commercio, dopo sei mesi di trattative con tutte le parti interessate, ha previsto 26 giornate di deroghe ed ulteriori due da valutare da una commissione specifica per situazioni particolari.
Dall’attuale confronto, sono emerse però ulteriori posizioni anche molto diverse fra loro e richieste per esigenze territoriali diversificate, che rimettono in discussione la questione deroghe, dal concetto di liberalizzazione totale, al contenimento invece del numero delle aperture domenicali.
Non intendendo in alcun modo incidere se non positivamente nei programmi turistici e occupazionali locali, l’assessore è consapevole della necessità di arrivare ad una decisione condivisa da tutti che sappia sintetizzare le esigenze del Commercio in ogni luogo e a tutti i livelli.
Pertanto ha deciso entro 10 giorni di convocare un tavolo unitario con tutte le parti sociali, di rappresentanza e i Comuni, per consentire un documento di sintesi che possa soddisfare con azioni a salvaguardia delle attività commerciali, le esigenze dello sviluppo complessivo delle Marche. “Ricordando – ha detto Canzian – che sentire e condividere un percorso fra i diretti operatori interessati, le istituzioni e chi tutela i diritti dei cittadini, è un segno di grande responsabilità politica e sociale e non di lobby di alcun genere”.