Ruby, Berlusconi: indagine illegittima

Ruby, Berlusconi: indagine illegittima

«E' gravissiomo voglia continuare a indagare pur non essendo legittimata a farlo»

Sono questi i passaggi finali di un messaggio televisivo del presidente del Consiglio di oltre 10 minuti. Berlusconi ha poi esaminato le risultanze dell'indagine della procura di Milano sul caso Ruby.
"Le violazioni di legge che sono state commesse in queste indagini sono talmente tante e talmente incredibili che non posso non raccontarle. [...] La mia casa di Arcore è stata sottoposta ad un continuo monitoraggio che dura dal gennaio del 2010 per controllare tutte le persone che entravano, che uscivano e per quanto tempo vi rimanevano. Hanno usato tecniche sofisticate come se avessero dovuto fare una retata contro la mafia. Io nella mia casa da sempre svolgo funzioni di governo e di parlamentare avendolo comunicato sin dal 2004. La violazione che è stata compiuta è particolarmente grave perché va contro i più elementari principi costituzionali", ha aggiunto.

Ha poi ripetuto la tesi difensiva dei suoi avvocati secondo la quale la procura di Milano non sarebbe competente ad indagare il premier per concussione (secondo Berlusconi la competenza per questo reato sarebbe del tribunale dei ministri o di quello di Monza) e per prostituzione minorile (la competenza in questo caso sarebbe del tribunale di Monza): "E' gravissiomo ancora che la Procura voglia continuare a indagare pur non essendo legittimata a farlo".

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