Donati ha ricordato che le misure previste dai Comuni derivano dall’Accordo concertato fra Regioni, Province e Comuni e sono finalizzate a tutelare la salute dei cittadini e partono dall’infrazione europea aperta nei confronti dell’Italia e delle Regioni, tra cui le Marche che impone che l’autorità competente adotti le misure contingenti di breve periodo. In base alle direttive presenti nell’accordo, sono i singoli Comuni che devono declinare ed adattare l’azione sul proprio territorio a seconda delle diverse esigenze: individuare quindi le zone, le modalità e come limitare il più possibile i disagi alla cittadinanza e alle categorie produttive.
L’Assessore ricorda anche che la Regione Marche ha messo a disposizione 500mila euro per far fronte alle spese relative all’informazione e a specifici costi di alcune categorie interessate. È importante, infine, sottolineare che i provvedimenti non riguardano tutti gli automezzi (quelli a benzina ne sono esclusi) ma solo quelli più inquinanti.