Cossignano, Paesaggio bene comune

Cossignano, Paesaggio bene comune

Una proposta di legge d’iniziativa popolare nelle Marche

Stop al consumo di suolo, stop alla speculazione edilizia a vantaggio di pochi ed a danno dei beni comuni, riuso del patrimonio edilizio esistente, riqualificazione dei paesaggi degradati, decisioni partecipate e condivise con le popolazioni: questi i principi ispiratori della proposta di legge di iniziativa popolare nata dall’impegno delle associazioni riunite nel “Coordinamento Paesaggio Marche” e che domenica, 16 gennaio, a partire dalle ore 17,00, verrà  presentata a Cossignano (Sala delle Culture) dall’architetto Riccardo Picciafuoco, e poi discussa ed approfondita con i cittadini.

Una legge necessaria, perché oggi è chiaro che non si esce dalla crisi con la cementificazione selvaggia ed i piani casa. Gli economisti lo dicono da tempo ed il crak del presunto miracolo irlandese come  le crepe di quello spagnolo lo dimostrano: sogni inventati dalla speculazione per convincere che  corrisponda all’interesse generale produrre una offerta di nuove case pari al doppio della richiesta.

Una legge, dunque, particolarmente necessaria anche nelle Marche dove la crisi morde come altrove e ad essa troppi amministratori continuano a rispondere con il vecchio e fallimentare strumento della    cementificazione speculativa, nonostante la costa sia ormai soffocata perdendo attrattività e qualità di vita e sebbene il consumo di suolo marchigiano sia ai livelli più alti d’Italia: 12,5% l’incremento della superficie edificata fra 2001 e 2008 a fronte di una media nazionale del 7,8%; intorno ai maggiori centri - e San Benedetto è fra questi - negli ultimi decenni la popolazione è cresciuta del 37%, ma il suolo urbanizzato del 319%, con la procurata desertificazione dell’entroterra che presto diventerà irreversibile.

    A fronte di questi primati negativi, le associazioni, i cittadini, gli attori economici e sociali impegnati nella ricerca, nell’innovazione, nei turismi, nell’agricoltura tipica, nelle produzioni di qualità reclamano dalle istituzioni, in particolare dalla Regione, una nuova stagione nel governo del territorio, dal profilo culturale alto, coraggiosa e capace di guardare all’Europa più avanzata e moderna, che punti alla manutenzione ambientale, ad una sostenibilità reale e non solo propagandata, ad un’architettura ecocompatibile, alla valorizzazione dei beni paesaggistici, alla tutela dei beni comuni, primo fra tutti il suolo. E che costruisca strumenti di pianificazione finalmente coerenti con queste prospettive.
    
Alla mancanza di visione, alle prudenze e spesso ai calcoli dei rappresentanti eletti, con l’iniziativa di Cossignano – che è stata patrocinata dal Comune ed organizzata dalle associazioni “Legambiente”, “Luoghi Comuni”, “Tutela e valorizzazione della Valdaso” e che verrà replicata in numerosi centri della  Regione - i cittadini rispondono svolgendo fino in fondo la loro azione attiva e suppletiva, interagendo con i sindaci e gli amministratori che vorranno partecipare, perfezionando il testo di legge predisposto dal “Coordinamento Paesaggio Marche”, e raccogliendo entro la primavera le firme necessarie perché esso  venga portata  all’esame del Consiglio regionale.    


Coordinamento Paesaggio Marche
Legambiente
Luoghi Comuni
Per la Tutela e valorizzazione della Valdaso