Data per scontata la buona fase di avanzamento dei lavori della terza corsia dell’A14, la discussione si è subito attestata sulla necessità di insistere per la penetrazione del Progetto Quadrilatero che presenta ancora problemi nel reperimento aree, stante la crisi economica attuale, soprattutto lungo il tratto Ancona-Perugia della Ss 76, oltre ai vecchi problemi per quei cantieri che sono in mano all’impresa aggiudicatrice degli appalti in nota difficoltà e poi per l’accelerazione dei lavori relativi alla Ss 77 e alla pedemontana di collegamento.
Inoltre è stato affrontato con il ministro il nodo del collegamento del porto di Ancona con l’A14, uno svincolo di cui si parla da decenni senza il quale non c’è sviluppo per tutte le Marche, stategico per quella che è la maggiore industria regionale: esistono attualmente sei offerte per il progetto esecutivo ma occorre abbreviare i tempi se si vuole arrivare all’inizio dei lavori.
“Per la Fano Grosseto inoltre, durante la riunione – ha detto l’assessore Viventi con soddisfazione - sono stati esaminati vari aspetti per il completamento dei lotti, per definire un percorso condiviso e praticabile e per individuare le possibilità finanziarie necessarie per arrivare al potenziamento dell’intero tratto interregionale. Si tratta del primo e più importante collegamento viario italiano fra Tirreno e Adriatico”. Consapevoli dell’impossibilità di contare sui 4 miliardi di euro che lo Stato attualmente non ha, la Commissione tecnica aveva infatti già deciso dal suo insediamento (ottobre 2010) di approfondire gli aspetti relativi all’utilizzazione dell’eventuale pedaggio dei tratti già in fase di completamento per contribuire al finanziamento di altri lotti, in base alla definizione delle priorità e dell’eventualità di ottimizzazione del tracciato per ridurre i costi. Sempre più, ora, le tre Regioni Marche, Umbria e Toscana, propendono per un accordo con la Società autostrade che può essere il soggetto interlocutore in grado di affrontare e portare a termine il progetto attraverso la formula del rientro economico con il pedaggio (anziché Project financing).
Non da ultimo, il raddoppio della Ferrovia Orte-Falconara vede le Marche, insieme all’Umbria diretta interessata, spingere sempre, per ottenere anche solo piccoli passi avanti, come il finanziamento ultimo concesso, del tratto di Montecarotto, che costituisce un altro tassello della difficile ma necessaria tratta verso la capitale.