Gli hacker avevano pronta una scritta rossa, 'hacked', su sfondo nero e la sigla del gruppo '1923 turk-grup' per occupare l'home page del sito www.gianmariospacca.it , l’”agorà” informatica con cui dialoga virtualmente con i cittadini. Altri malware, file dannosi, erano già stati inseriti nel sito.
Il presidente si era mostrato molto preoccupato e dispiaciuto per il rischio di perdita di documentazioni, in alcuni casi esistenti soltanto su supporto informatico.