''Non e' una bufala'', esulta Italo Bocchino, in risposta al premier. ''E' la realta' dei numeri'', sostiene il capogruppo Fli, perche' se si sommano gli 85 terzopolisti ai parlamentari dell'opposizione, e' ''evidente che ci sono 317 voti per chiudere questa esperienza di governo''.
Ma dal Pdl replica stizzito Fabrizio Cicchitto: ''Il 14 dicembre possono trovarsi di fronte a una sorpresa''. Ad ogni modo, all'indomani del vertice con Gianfranco Fini che ha aperto la strada alla mozione di sfiducia, Pier Ferdinando Casini tiene il punto dell'iniziativa congiunta con Rutelli, Lombardo e i Lib-Dem.
Le ''dimissioni'' e il via libera a un ''governo di responsabilita' nazionale'', restano le richieste a Berlusconi.
Il Cavaliere, dice Casini, prenda atto che ''ha gia' perso, perche' se lui prendesse la fiducia anche per un voto in piu', tutti sanno che non riuscirebbe a governare''. Invece, se il premier ''e' disposto a parlare con l'area moderata'', avverte Bocchino, ''lo spazio per trovare una soluzione e' enorme''. Ma ''dipende tutto da Berlusconi''.