Natali, Spacca e la pietra tombale sul Cup

Natali, Spacca e la pietra tombale sul Cup

Nel Piceno ci si chiede: è la tolla o il bronzo il materiale della faccia del Governatore?

Dopo aver fatto finta di non opporsi due mesi fa a quella Commissione d’Inchiesta che  tutti ritenevano necessaria ora dopo aver fatto precedere le sue dichiarazioni in Consiglio Regionale da lunghi comunicati all’Ansa, ha riferito che quella Commissione non era più necessaria convincendo tutti i suoi  amici a votare contro.
Un vero lungimirante "Houdini" il Governatore che ha parlato di Task Force che avrebbe risolto ogni problema e che ora il CUP sarebbe un vero esempio di illuminata gestione: sarebbero già diminuite le liste d’attesa e quasi quasi il Cup marchigiano rappresenterebbe un vero modello da esportare in tutta Italia. 
Che dire? Per chi vive nel Piceno vi è un solo dubbio è la tolla o il bronzo il materiale della faccia del Governatore?
Perché Spacca dovrebbe raccontare queste favolette ai nostri cittadini, a quelli che stanno subendo la chiusura di 6 camere operatorie su 8 e della interruzione di altri ed importanti servizi, a quelli che vedono il Direttore di Zona, nella figura di un Commissario, che si porta  in Ascoli un giorno alla settimana.
Ma a Spacca  tutto questo non importa affatto: avrebbe dovuto lui insistere per la Commissione d’Inchiesta in specie alla luce di quanto scritto in sede TAR Marche da quel ricorrente che poi, ma guarda un po’ il caso, ha rinunciato alla ottenuta sospensiva: invece no, per Spacca è tutto normale, come sempre, del resto a Fabriano (vero capoluogo della Regione Marche) tutto continua a funzionare benissimo.
E che dire poi dei 4 consiglieri regionali dell’IDV, quelli di Di Pietro per intendersi, che a Roma vorrebbero commissioni di inchiesta anche per conoscere il colore dei boxer di Berlusconi mentre ad Ancona, zitti zitti e chiotti chiotti, non si fanno domande su quell’Italcappa , la cooperativa che si è aggiudicata il bando .