La proposta che deve ora essere approvata dall’Assemblea legislativa “porta con sé una serie di aspetti estremamente positivi – commenta Serenella Moroder – intanto la stesura avvenuta in tempi davvero da ‘record’ e poi i numerosi elementi di novità che apporta insieme alla concertazione, seria e propositiva, con tutti soggetti del comparto turistico, gli enti locali e le associazioni di categoria. Un gioco di squadra che incrementa il turismo e allo stesso tempo rafforza la coesione della comunità marchigiana”.
E’ sulla valorizzazione del “brand Marche che il programma promozionale insiste, proponendo al turista un’idea di Marche quale destinazione di qualità, in cui viene appagata l’idea della ricerca del bello e dei cinque sensi - aggiunge l’assessore - I turisti sono infatti sempre più alla ricerca di esperienze multisensoriali e di emozioni”.
Sulla scia di quanto finora realizzato, la Regione continuerà a perseguire azioni per consolidare un prodotto turistico fruibile tutto l’anno, che restituisca la percezione di una terra dove si vive bene, dalle radici antiche, misteriose che aspettano di essere scoperte e nel contempo una regione dove si muovono e operano persone, idee, imprese che guardano al futuro e a scenari cosmopoliti. Una regione che è in grado di offrire più turismi, che destagionalizzino l’offerta attorno ad un unico fattore di coesione: Marche di Charme. E proprio il claim “Marche di Charme – Turismo a cinque sensi” costituirà l’azione di comunicazione integrata proposta secondo le più recenti tendenze del marketing esperienziale.
Il Programma Promozionale Turistico regionale per l’anno 2011 si muove nella logica di favorire e sostenere il sistema economico e territoriale delle Marche.
Elaborato sulla scorta degli indirizzi programmatici regionali, prevede in particolare: l’analisi del mercato turistico in relazione agli scenari nazionali, esteri e regionali; la definizione di obiettivi e strategie per la valorizzazione del brand Marche; le linee di intervento per la comunicazione, promozione, informatizzazione, commercializzazione del prodotto turistico; la valorizzazione del territorio; il sostegno alla qualità, sostenibilità e accessibilità delle strutture ricettive nell’ambito della green economy; il potenziamento dell’Osservatorio.
“Le linee di indirizzo – ribadisce l’assessore – hanno ottenuto il consenso degli enti locali, delle Associazioni di categoria, del settore e sono state discusse con le Università, gli Istituti professionali per i servizi alberghieri e gli altri soggetti interessati al turismo attraverso un’ampia fase di consultazione e concertazione propedeutica alla presentazione del Programma stesso”.