L’incontro era finalizzato a effettuare un’analisi delle prospettive di sviluppo del settore fotovoltaico nelle zone antropizzate, con particolare attenzione agli opifici (capannoni ed edifici commerciali e produttivi). “Le Marche sono state la prima regione a dotarsi delle Linee guida regionali per l’individuazione delle aree non idonee all’istallazione di impianti a terra fotovoltaici” - commenta l’assessore Sandro Donati - Il lavoro di condivisione, di confronto e di dialogo avviato anche con gli operatori di leasing vuole rappresentare un tassello della strategia adottata dalla Regione Marche per facilitare gli investimenti sul fotovoltaico sugli edifici e nei parcheggi, negli elementi di arredo urbano e nella valorizzazione dei luoghi pubblici aperti, a dimostrazione di quanto la Regione creda nelle opportunità apportate da questo settore”.
Le fonti rinnovabili costituiscono una valida alternativa all’uso delle fonti fossili e contribuiscono nel modo migliore alla diminuzione dell’impatto dell’uomo sull’ambiente e alla divulgazione di uno stile di vita più sostenibile. Le società di leasing intervenute hanno illustrato il forte interesse per il settore, essendo riconducibili a loro più del 50% degli impianti fotovoltaici ad oggi realizzati nelle Marche. Hanno negato le difficoltà in merito alle realizzazioni fotovoltaiche sui capannoni in leasing, affermando che sono stati invece realizzati numerosi interventi sui capannoni industriali e produttivi delle Marche con notevole soddisfazione per gli operatori del settore e per i loro clienti. Sono emerse difficoltà legate principalmente alla mancanza di un modello autorizzativo sistemico per le varie soluzioni di ricorso al fotovoltaico in ambito urbano, difficoltà aggravate dal proliferare di norme e regolamenti da parte di Comuni e Province. Sono emerse anche difficoltà autorizzative legate a una differente interpretazione da parte del Comandi VVFF provinciali della normativa antincendio.
Un’altra carenza del sistema, segnalata dagli operatori delle società di leasing, è legata alla mancanza di una “filiera professionale regionale certificata”, che permetta di individuare sul territorio un’alta professionalità in grado di seguire in tutte le sue fasi, dalla progettazione, all’autorizzazione, all’installazione, la realizzazione degli impianti. “La Regione Marche” conclude l’assessore Sandro Donati - ribadisce la sua disponibilità a lavorare in sinergia con gli operatori di leasing e con tutti i soggetti di riferimento per lo sviluppo del settore delle energie rinnovabili. In tempi verranno licenziati atti amministrativi regionali finalizzati a garantire l’omogeneità della normativa sul territorio regionale, la certezza dell’iter autorizzativo e la soluzione dei dubbi interpretavi della normativa regionale in materia”.