E' tuttoin un comunicato diffuso da Palazzo Chigi in cui si spiega che il consiglio dei ministri ha dato mandato a Giovanardi - che ha la delega alle Politiche per la famiglia - "di aprire, a nome del governo, i lavori della Conferenza, augurando buon lavoro a tutti i partecipanti", lunedì prossimo nei primi dei tre giorni delle assise.
Nei giorni scorsi diverse associazioni avevano espresso "imbarazzo" - come nel caso del Forum delle Associazioni familiari - o anche giudizio negativo sulla prevista presenza di Berlusconi alla Conferenza, dopo il caso Ruby, la giovane marocchina che ha riferito ai magistrati di aver frequentato Berlusconi quand'era ancora minorenne e di essere stata aiutata dal premier dopo essere stata fermata dalla polizia per furto a Milano.
Ieri era stato lo stesso Giovanardi a dire - ai microfoni di una radio - che la presenza del presidente del Consiglio era "dovuta".
"Il presidente del Consiglio, aprendo la conferenza, parla come capo di una maggioranza che ha sulla famiglia una linea politica", aveva osservato il sottosegretario. "D'altronde, se l'obiezione fosse che la situazione personale dei leader politici rispetto alla famiglia, o al fatto di avere più famiglie, deve incidere e mi guardo attorno ci sono pochi esponenti politici che potrebbero aprire una conferenza del genere".
E la sottosegretaria alla Salute Eugenia Roccella, in un comunicato, aveva affermato che "'l'unica cosa che può imbarazzare chi sostiene la famiglia sono le prese di posizione e gli attivismi dei politici contro l'accoglienza della vita, a favore dei matrimoni omosessuali e delle adozioni da parte di coppie gay, per la fecondazione eterologa, le pillole abortive e l'introduzione dell'eutanasia, ovvero tutti i provvedimenti che indeboliscono la cultura della vita e la famiglia descritta dalla nostra Costituzione".