Ecco il testo integrale della mozione
“Istituzione delle Zone Franche Regionali”
L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE
PREMESSO:
·che nel Programma di Governo della IX Legislatura Regionale 2010-2015 si ribadisce:
·il ruolo centrale e prioritario delle azioni per la tutela dei diritti del lavoro e sul lavoro, per lo sviluppo e la nuova imprenditorialità;
·l’impegno prioritario prima di tutto per i problemi dei cittadini, e primo tra tutti il lavoro, la protezione dei lavoratori, delle loro famiglie e del loro reddito. Sostenendo le piccole imprese del nostro artigianato, dell’industria e quelle nuove che si svilupperanno nell’agricoltura, nel commercio, nell’ambiente, nella cultura e nel turismo, nella cooperazione;
CONSIDERATO:
·che con l’approvazione unanime della mozione n. 28 questo Consiglio Regionale si è impegnato a compiere atti concreti affinché le Zone della Regione più colpite dalla crisi economica ed occupazionale possano avere una spinta al loro sviluppo socio-economico;
·che nella nostra Regione le aree più fortemente colpite dalla crisi sono quelle già certificate dal Ministero per lo Sviluppo Economico come “aree ad elevata crisi industriale” della Regione Marche e precisamente quelle di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Fabriano e Jesi, nelle quali si potrà peraltro beneficiare delle agevolazioni per la reindustrializzazione previste dalla Legge 181/89;
RILEVATE le forti sollecitazioni della comunità volte ad ottenere risposte concrete a questo problema reale ;
VALUTATA molto positivamente l'istituzione della Zona Franca comunale avviata dal Comune di Ascoli Piceno, prima in Italia, e successivamente dal Comune di Castel di Lama, di cui si è avuto ampio rilievo sulla stampa nazionale, iniziativa che traccia un percorso virtuoso nel segno dell'approccio concreto ai problemi della comunità;
PRESO ATTO che tale iniziativa sta rappresentando un esempio da seguire per altre importanti amministrazioni del territorio regionale;
RITENUTO che tutti gli Enti Locali debbano adottare con urgenza iniziative efficaci e provvedimenti incisivi volti a migliorare la grave situazione socio – economica nelle “aree ad elevata crisi industriale”;