Agostini e il pianto del coccodrillo

Agostini e il pianto del coccodrillo

Il patto di ferro tra Agostini e Ciccanti produce l'attuale situazione sanitaria picena

Neppure per un attimo. Abbiamo prove che altri, nelle stesse condizioni, pensano concretamente alle aree di appartenenza.
Ce lo spiega a chiare lettere il collega de L'Espresso Primo Di Nicola in un servizio del 17 giugno 2010 dal titolo “Basta sprechi”. L'Espresso fa la cronistoria di come, fra tagli e sacrifici richiesti dal Governo, con la legge mancia si possano distribuire milioni di euro.
Ci interessa per la nostra questione ciò che accade nelle Marche. In tre anni (2009-2011), dice il collega, sono stati distribuiti e si distribuiranno 312 milioni di euro (104 alla Camera e 208 al Senato) a livello nazionale. Meccanismo a percentuale: il 70% dei fondi alla maggioranza e il 30% all'opposizione.
Remigio Ceroni (Pdl) porta 1 milione di euro per lo sviluppo di Rapagnano. Per il Pd il più attivo è Massimo Vannucci di Macerata Feltria. «Ha patrocinato ben 11 finanziamenti: 6 gestiti dalla Comunità Montana del Montefeltro, i restanti cinque da altrettanti comuni del circondario, a cominciare dalla sua Macerata Feltria che ha incassato circa 250 mila euro per viabilità e un parco urbano.
E i nostri eroi Agostini e Ciccanti che hanno portato nel Piceno? Chiacchiere, solo chiacchiere. Le ultime in ordine di tempo sono sulla sanità. L'on. Agostini scrive una lettera piagnosa al presidente della Regione Gian Mario Spacca. Una “preghiera” per la sanità ascolana che sta morendo: servizi in calo, mobilità passiva. E' davvero curioso questo atteggiamento.
In pubblico si atteggiano a sacrali custodi dell'integrità territoriale, di fatto sono artefici di quanto sta accadendo. L'attuale maggioranza politica in Regione nasce da un accordo di ferro tra Agostini e Ciccanti (Pd+Udc). L'Udc ottiene di fatto il controllo della sanità anche se l'assessore è Almerino Mezzolani, persona di grande capacità e voglia di fare, che però ha la mordacchia del direttore generale della Asur Marche Piero Ciccarelli (udccino).
Grazie a questo stato di cose l'ultimo direttore della ZT13 di Ascoli, Gabriele Rinaldi (udccino), servito come salvatore della sanità locale, se ne è andato dopo un paio di mesi a Ferrara a dirigere un'Azienda ospedaliera. Bene, bravo Udc. Così, consapevole di queste architetture, l'on. Agostini scrive piagnucolando a Spacca. Meditate gente, meditate.