Caos scuole ad Ascoli, prorogare la deroga per Borgo Solestà

Caos scuole ad Ascoli, prorogare la deroga per Borgo Solestà

«Ci sono diverse Direzioni didattiche nelle Marche al di sotto del limite di legge»

Così Gianfranco Bastiani, consigliere comunale Pd. «In una situazione di generale disagio per la scuola pubblica - prosegue Bastiani - nello specifico del segmento scuola del primo ciclo della città di Ascoli, i consiglieri di minoranza stigmatizzano il comportamento del Sindaco Castelli che, in una situazione di già pesante sofferenza, procede ad aggravare un assetto scolastico che, oltre al disagio per l’utenza (perdita di continuità didattica per spostamento di insegnanti e personale ausiliario), andrebbe a causare una possibile riduzione di posti cattedra per docenti che, trasferiti da un plesso all’altro, andrebbero provvisoriamente in fondo alle graduatorie di istituto e, qualora soprannumerari, perderebbero la titolarità. Tale disagio in termini occupazionali si aggiungerebbe a quello già provocato dalla legge 169 che aveva tagliato 8 mld di euro alla scuola e di cui già subiamo le conseguenze.
Inoltre, non si comprende la fretta della giunta comunale di procedere a tali accorpamenti visto che la Regione, nella persona dell’assessore Canzian ha più volte e pubblicamente ribadito che la regione, Ente competente in materia di reti scolastiche, non procederebbe per ora all’applicazione di tale norma, sussistendo le reali possibilità di deroga in ordine alla non soppressione  di plessi per numero alunni, deroghe peraltro già previste dalla relativa legge dello stato del 98, che tutelava comunque gli istituti sottodimensionati nella salvaguardia di specificità degli indirizzi o peculiarità rispondenti ai territori.
Un enorme numero di istituti nel territorio nazionale sono in deroga, con allievi ben al di sotto dei 500 previsti per legge, compreso il vicino Abruzzo con numerosi plessi scolastici.
Ci sono diverse Direzioni Didattiche nelle Marche al di sotto del limite di legge e che, pur tuttavia, sopravvivono in un regime di deroga. La stessa Direzione Didattica di Borgo Solestà quest’anno opera in deroga, non avendo il numero minimo di iscritti richiesto dalla legge. Allora perché questa Amministrazione, non si assume la responsabilità di prorogare l’attuale regime di deroga in cui si trova Borgo Solestà e di rinviare ogni intervento al prossimo anno?
Tale scelta dovrà seguire l’avvio immediato di un confronto tra tutti i soggetti coinvolti, ivi compresi i cittadini, al fine di elaborare una programmazione seria di quale dovrà essere il futuro modello organizzativo della scuola della nostra città.
A tale proposito - conclude Bastiani - sarebbe opportuna una riflessione più ampia sulla revisione di un piano regolatore cittadino in merito a servizi legati all’erogazione dell’offerta formativa sul territorio.
Considerata l’attenzione che il governo Berlusconi ha riservato finora alla scuola pubblica,  il gruppo consiliare del partito Democratico  non nutre troppe speranze a che il ministero, nella persona della ministra Gelmini, possa dedicare ulteriori finanziamenti al settore, visto che gli istituti attualmente soffrono carenze strutturali e rasentano i parametri previsti dalla legge sulla sicurezza, per le quali è intervenuta la regione marche con 3 milioni di euro».