Così il consigliere comunale Pdl Marco Fioravanti. «Questa mozione - prosegue - nella sostanza impegna l'amministrazione a pubblicare sul sito istituzionale del Comune i dati anagrafici di tutti gli amministratori, nonchè gli stipendi e compensi, tutta l'attività eseguita come amministratore, assenze e presenze ai lavori consiliari nonchè le varie delibere presentate e i voti espressi in Consiglio Comunale.
Inoltre chiede anche la pubblicazione del bilancio delle società controllate dal Comune, dati e compensi degli amministratori delle società stesse.
Ho presentato la mozione come primo firmatario, e l'ho condivisa con i consiglieri Marco Cappelli, Claudio Damiani, Luca Cappelli, Marco Cardinelli che hanno lavorato attivamente per la realizzazione e la presentazione.
E' un segnale forte e chiaro che diamo al nuovo scenario politico e amministrativo che si prospetta nel futuro non troppo lontano che richiede sempre più chiarezza e serietà - aggiunge Fioravanti - E' importante far sapere ai cittadini quello che accade dentro i Palazzi, quello che viene deciso per loro e per le loro famiglie, è anche importante far sapere alla cittadinanza le difficoltà che si incontrano nell'attività amministrativa per poter sconfiggere quel male che oggi sembra emergere, che si chiama "strumentalizzazione politica".
Sempre di più nelle valutazioni generali dei cittadini nei confronti dei propri rappresentanti è aumentata, la giusta voglia di sapere, anche nel dettaglio, come gli amministaratori locali realizzano il loro compito, quindi è fondamentale dare gli strumenti essenziali al cittadino utente di ricevere un'informazione dettagliata sulle attività deliberative e di gestione dell'Amministrazione Comunale.
Credo che questo sia un piccolo segnale di un nuovo processo globale di ricambio generazionale della classe dirigente - conclude Fioravanti - ed un segnale a livello locale che rafforza e conferma il patto che abbiamo fatto con gli elettori sulla trasparenza amministrativa. E' questa l'unica strada per poter abbattere quella barriera che si è creata tra la politica e il cittadino».
