A parlare è il Presidente Confcommercio Igino Cacciatori che, ripuntualizzando le critiche rivolte all’iniziativa referendum della Confcommercio da parte del vicesindaco Silvestri aggiunge con veemenza: «E' altrettanto vergognoso che un amministratore primario si permetta di definire “strumentalizzazioni politiche” le nostre legittime azioni a tutela delle imprese rappresentate, quando invece avrebbe dovuto avere l’umiltà di consultarci preventivamente piuttosto che l’arroganza di sentirci a cose già fatte.
Forse a strumentalizzare la politica, per suoi tornaconti politici è proprio lui, che tra l’altro vive di politica e che presumibilmente pensa che gli operatori commerciali abbiano ancora l’anello al naso e che si bevano quella ridicola “campagna di ascolto” tanto sbandierata dallo stesso sindaco Castelli ma guarda caso attuata, in ogni occasione, sempre a cose fatte come vedasi per la Notte dei Colori, le deroghe alle aperture domenicali, ecc.
Le considerazioni esternate dal Presidente di AscolinCentro – aggiunge Cacciatori – prese come oro colato da Silvestri, lasciano il tempo che trovano poichè per Primo Valenti esistono solo Piazza del Popolo e Piazza Arringo, quando invece la città è fatta di ben altre realtà, quasi sempre dimenticate dall’Amministrazione Comunale che per propri interessi politici, incredibilmente, si riferisce di più ad una associazione composta da quattro gatti piuttosto che ad una grande organizzazione quale è la Confcommercio che rappresenta quasi l’intera realtà commerciale della città.
Per quanto infine riferito all’approvazione della pista ciclabile da parte dei disabili – sottolinea Cacciatori – mi meravigliano molto le dichiarazioni del presidente de La Meridiana, Roberto Zazzetti, perché questi sa benissimo come da sempre la Confcommercio è vicina ai problemi della disabilità e che dunque piuttosto che esternare giudizi politici avrebbe dovuto di più preoccuparsi degli aspetti tecnici che obiettivamente creano difficoltà anche ai portatori di handicap.
Del resto – conclude il presidente Confcommercio – il vicesindaco Silvestri si è a quanto pare ben dimenticato che noi della Confcommercio ci siamo sempre dichiarati favorevoli alla realizzazione di piste ciclabili in tutta la città e lo siamo ancora oggi e che dunque quello che critichiamo è solo la collocazione sbagliata di questa mini opera, realizzata tra l’altro in aperto contrasto con il Regolamento n. 557 del 30/11/1999 emanato dal Ministro dei Lavori Pubblici, che forse Silvestri ed il suo staff avrebbero dovuto quanto meno leggere, prima di agire».