E’ evidente che occorre ripartire da ciò che è avvenuto politicamente ed elettoralmente negli ultimi due anni: le elezioni provinciali e comunali della città di Ascoli, le elezioni regionali e da qui, dalla consapevolezza di ciò che è accaduto e delle ragioni che hanno determinato il dispiegarsi degli avvenimenti, guardare avanti per costruire nel medio termine un PD ed un centrosinistra credibili in termini programmatici e vincenti rispetto al centrodestra, oggi sciaguratamente alla guida della Provincia e del capoluogo, oltre che per confermare il governo della città di San Benedetto, tappa determinante per ripartire con forza nella proposta politica su tutto il territorio.
Il nostro partito ha grandi risorse. Il PD della città di Ascoli ha propri uomini e proprie donne che è pronto a mettere a disposizione per garantire lo sviluppo di un processo positivo e la realizzazione di un programma condiviso, così come è disponibile a confrontarsi positivamente su di una proposta, quale quella di Antimo Di Francesco, che rappresenti un chiaro segnale di rinnovamento e segni l’abbandono dell’abusata pratica sulla base della quale pochi “eletti” determinavano le sorti di tutti.
La condivisione di un percorso che veda protagonisti i due principali centri della provincia come propulsori di una proposta politica che dia slancio e forza a tutte le realtà territoriali, fino alle più piccole, rappresenterebbe indubbiamente una importante inversione di tendenza e un importante primo passo in avanti, nel segno di quel rinnovamento di metodi e linguaggio che tanti nostri iscritti e simpatizzanti, con passione, ci chiedono».