Secondo il governo italiano la proposta della Commissione prevede infatti che i brevetti siano esaminati e concessi solamente se scritti in inglese o francese o tedesco-Anche il ministro Frattini ha ripetuto che il nostro governo intende dare battaglia su questo punto. Il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles potrebbe portare a riflessi negativi nei rapporti europei. Il Consiglio della UE nel dicembre 2009 aveva approvato alcune norme per la creazione del brevetto europeo lasciando però aperta la questione dei regimi linguistici non essendovi accordo tra i paesi membri sull’argomento. Un brevetto presentato in italiano non avrebbe valore legale e verrebbe quindi respinto. Secondo il governo italiano questa è una discriminante per la lingua,la cultura italiana e penalizzerebbe i nostri imprenditori.