«Abbiamo promosso - spiega Silvestri in una nota - d’intesa con la Confcommmercio e l’Associazione Amici della bicicletta – un sondaggio esplorativo tra i commercianti per raccoglierne spunti e/o suggerimenti. Abbiamo esposto preventivamente il progetto della pista ciclabile sul Sito web del comune dando la possibilità di fornire delucidazioni o contributi a tutti i cittadini. Il servizio traffico ha messo a disposizione un numero di telefono cellulare per rispondere a tutte le sollecitazioni del caso.
E non è finita qui: abbiamo persino realizzato due totem informativi con la piante del tracciato.
Fatta questa premessa, constatiamo con sorpresa ed amarezza che la Confcommercio predilige la sterile polemica disattendendo gli esiti del sondaggio stesso.
Sui 22 commmercianti che hanno compilato le schede del questionario, ben 14 si sono detti favorevoli. In qualche caso sono state fornite proposte integrative al progetto che abbiamo puntualmente raccolto.
Dopo aver atteso il rientro dalle ferie del Presidente Spalvieri infatti (l’amministrazione era disponibile al confronto già dal 16 ), abbiamo rinviato l’inizio dei lavori per capire meglio le esigenze dei commercianti contrari.
E proprio su indicazione della Confcommercio abbiamo ridotto la sezione della pista sul versante ovest e aumentano i posti di carico e scarico a disposizione degli esercenti.
Alla luce di tutte queste considerazioni, viene spontaneo immaginare che l’atteggiamento di alcuni esponenti della Confcommercio sia ispirato ad un certo pregiudizio politico nei confronti dell’amministrazione comunale. Spero ovviamente si sbagliarmi ma sarebbe bene evitare la confusione tra ruoli svolti nelle associazioni di categoria e posizioni politiche. La confusione non fa mai bene».