Il sito è infatti lo strumento più agile per praticare i principi di trasparenza e partecipazione tanto evocati. Nella richiesta, i consiglieri lamentano il fatto che è estremamente difficile utilizzare questo mezzo per la doverosa opera di collaborazione e controllo che sono chiamati a svolgere: le determinazioni dei dirigenti sono ferme all’aprile scorso e altrettanto “vecchie” risultano le pagine delle liquidazioni che, peraltro, sono solo elencate ma non possono essere aperte e consultate.
Stesse difficoltà per la rassegna stampa, per cui i consiglieri devono ricorrere alla versione cartacea della rassegna, causando grave dispendio, oltre che di carta, anche del tempo dei dipendenti comunali occupati a preparare i fascicoli cartacei per i gruppi consiliari.
La maggior parte dei siti web dei comuni italiani permette l’accesso on line degli atti amministrativi a tutti i cittadini che vogliano avere una costante e immediata informazione e conoscenza dell’attività svolta da tutti gli organi del Comune. Una buona pratica che speriamo venga adottata anche da noi. Un buon modo, inoltre, per iniziare l’attività politica del prossimo autunno, all’insegna del coinvolgimento e della partecipazione alla cosa pubblica».
