Per Bossi, "siamo in un momento difficile, perché c'è il pericolo che qualcuno possa abborracciare qualche governo tecnico, che farebbe una nuova Finanziaria, farebbe saltare in aria tutti i conti pubblici, farebbe una nuova legge sull'immigrazione e ci riempirebbero di nuovo di immigrati", scrive il giornale sul suo sito web.
Contro un eventuale ribaltone, il leader leghista, che preferirebbe andare ad elezioni anticipate dopo la spaccatura nel Pdl che ha portato alla scissione dei finiani, "milioni di veneti... di lombardi... di piemontesi scenderebbero in piazza".
"E' il popolo che elegge i governi e i premier. Non li elegge il palazzo. Noi siamo bravi e buoni, però... che non ci rompano i c...i", ha detto Bossi secondo Affaritaliani.it.
Il ministro ha elogiato l'attuale legge elettorale - sostanzialmente proporzionale con premio di coalizione, e senza preferenze - dicendo che "è una legge perfetta, non una porcata. Prima era una porcata. Prima non c'era nessun programma da rispettare. Ora la gente vota in base ai programmi e sa che i partiti sono costretti a rispettare i programmi. E' un'ottima legge. Volete mica ritornare ai tempi della prima repubblica, dei democristiani, dei socialisti, della marmaglia che ha infestato questo Paese...".